Il pittore biellese Imer Guala figura tra gli 85 artisti della mostra collettiva VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti, prevista a Casteld’Ario, Mantova, dall’8 marzo al 5 aprile. La tela di Guala, “Vegetazionepietrificata”, tecnica mista su tela, del 1978, eseguita nello studio milanese, è l’opera che la Associazione Culturale Imer Guala ha scelto per rappresentare l’artista cossatese scomparso nel 2014. VEGETALIA si terrà presso la CASA MUSEO SARTORI a Castel d’Ario ed è a cura di Arianna Sartori. E’ una mostra collettiva che raccoglie opere di artisti contemporanei, ispirate alla natura. “VEGETAZIONE PIETRIFICATA” appartiene ad unacollezione privata e fa parte di un periodo in cui l’artista indaga su vari aspetti della natura.
Marco Zerbola, critico d’arte, conoscitore dell’opera di Imer Guala si è espresso così:......In una stanza a cielo aperto crescono anomali vegetali, difformi per colore estruttura. Tra Max Ernst, Gino Paoli ed echi di Frank O’Ghery, Imer Guala regala allo spettatore un enigmatico dipinto, tra le sue rare opere di sola natura. Si fonde, in questa immagine, lo spirito tradizionalmente surrealista, ma “ripulito” dalla angoscia, delle foreste Ernstiane, la dimensione leggera della musica e il senso di destrutturazione, tipico dell’architetto canadese. Inconsapevolmente, Guala costruisce realtà multiple che non danno risposte, ma che pongono domande. È la traduzione visiva della molteplicità del reale che si unisce all’irreale, è la visualizzazione delle idee inconsce che solo l’arte può concretizzare, è la trasposizione iconografica della polisemia. Forme, colori e spazi,a seconda di come li osserviamo, acquisiscono valori multipli: sono analogie che si concatenano in una infinità di possibili significati di cui nessuno è prevalente o assoluto. Forse, è solo una foresta, presso la quale è transitata Atena con il suo scudo su cui spicca l’effige della terribile Medusa! Così, alle già tante suggestioni che questo quadro ci comunica, associamo anche il mito, tanto caro al pittore biellese. O è Pier delle Vigne che chiede a Dante di ricordare all’umanità che non è stato un traditore! E altre domande si affastellano nella nostra mente davanti a questa strana chimera pittorica.“[…]
Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti
E l’immobilità dei firmamenti
E i gonfii rivi che vanno piangenti
E l’ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti
E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti
E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.”
Dino Campana
Imer Guala (Cossato. Biella, 1926 – Sordevolo, Biella, 2014) cossatese d’origine, frequenta da ragazzo il laboratorio di Italo Briasco, scultore e intagliatore e di Luigi Boffa Tarlatta, pittore e docente all’Albertina di Torino. Nel 1946 ottiene a Biella il “Primo Premio” alla mostra nazionale Giovani Pittori. Dopo il viaggio in Africa nel 1958, Guala soggiorna a Nizza e a Parigi e conosce Jean Cocteau. In seguito si trasferisce a Bruxelles e incontra Paul Delvaux. In Italia, Guala frequenta Torino e Roma, dove incontra Corrado Cagli e Giorgio De Chirico. Numerosi i riconoscimenti e i premi che riceverà e oltre ottanta sono le mostre personali che allestirà, tra qui quelle internazionali del 1988 alla Columbia University di New York e del 1994 a La Maison dell’Avana. Ultima mostra personale “LA DOPPIA REALTA’” a Biella, al Museo del Territorio Biellese nel 2008.
Postuma è invece la mostra “IMER GUALA. TACCUINO DI VIAGGIO. Memorie e Segni d’Africa 1958 Kenya, Tanganika, Uganda del 2017 alla Madonna della Vittoria in Mantova. La mostra trae origine da un ritrovamento di dipinti, fotografie e appunti inediti che documentano il viaggio dell’artista in Africa, al seguito di una spedizione di Angelo Lombardi
Per Informazioni su Imer Guala:
Associazione Culturale Imer Guala, associazioneculturale@imeguala.com
Elisabetta Bodrito Guala, elisabetta.bodrito@gmail.com, 333 995 5007
Chiara Guala, guala@pubblieco.it, 335 622 3837 - 015 855 5713
Progetto Scientifico
Titolo mostra: VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (Mn), via XX Settembre, 11/13/15
Inaugurazione: Domenica 8 Marzo 2020, ore 11.00
Interventi all’inaugurazione: Arianna Sartori, curatrice della mostra e del catalogo / Beniamino Morselli,Presidente Provincia di Mantova / Daniela Castro, Sindaco di Castel d’Ario / Maria Gabriella Savoia di Casa MuseoSartori
Durata: dall’ 8 Marzo al 5 Aprile 2020
Idea e progetto: Adalberto Sartori
Mostra e catalogo a cura di: Arianna Sartori
Testo critico in catalogo: Maria Gabriella Savoia
Catalogo: Archivio Sartori Editore, Mantova
Progetto espositivo e allestimento: Stefano Bosi
Organizzazione: Associazione Culturale Casa Museo Sartori, Castel d’Ario
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
Info: Tel. 0376.324260
Con il patrocinio di:
Regione Lombardia nella figura del Assessore all’ Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli
Provincia di Mantova nella figura del Presidente Beniamino Morselli
Comune di Castel d’Ario nella figura del Sindaco Daniela Castro
FAI Delegazione di Mantova
Parco del Mincio
Ecomuseo della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano
Terra Crea - Museo d’arte ceramica di Castel d’Ario
Pro Loco Castel d’Ario
Sponsor: BCC Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano
Sponsor tecnici: Cantine Lebovitz srl – Governolo (Mn) / Mail Boxes etc – Mantova / Parmigiano Reggiano - Sezione di Mantova –Pegognaga (Mn) / Salumificio Merlotti - Marmirolo (Mn) / Trattoria “Al Macello” - Castel d’Ario (Mn).