Si è concluso con la condanna a un anno e dieci mesi di reclusione, per processo per stalking reiterato a carico di un uomo di 46 anni, residente in città. Vittima, un’assistente sociale a cui rese la vita impossibile, pedinandola e minacciandola di morte. A quest’ultima, il giudice Paola Rava, ha riconosciuto un risarcimento di 20 mila euro.
“Un risultato ottenuto grazie all’eccellente lavoro della Procura – dice l’avvocato di parte civile, Francesco Alosi, per conto della vittima – e in particolare dei carabinieri, guidati dal maresciallo Tindaro Gullo. Un’aliquota altamente specializzata su questo generi di reati, che si è presa a cuore il caso, per un’indagine che non si è rivelata tra le più semplici. La mia cliente vuole ringraziarli pubblicamente, così come il procuratore capo Giorgio Reposo e il sostituto Maria Serena Iozzo”.