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SPORT | 05 maggio 2017, 07:20

Clara Sella, storico esordio ai campionati europei di bodybuilding

Clara Sella, storico esordio ai campionati europei di bodybuilding

Alla vigilia della sua partecipazione agli Europei di bodybuilding, la culturista biellese si è confidata con Newsbiella. “Sto lavorando assiduamente e con grande diligenza per centrare almeno le prime sei posizioni in classifica. Il sogno sarebbe di vincere una medaglia”

Passione, determinazione e sacrificio quotidiano: questi i segreti di Clara Sella, culturista biellese che, in queste ultime settimane, si sta preparando al meglio per i campionati europei di bodybuilding. Per la prima volta, infatti, l’atleta biellese si confronterà, sabato 6 maggio a Santa Susanna, vicino Barcellona, con avversarie provenienti da tutta Europa, nella categoria Womens Phisique, valevole per la partecipazione alla Pro League e inserita nel circuito dell’Olympia degli Stati Uniti.

Clara, come si sta preparando a questo prestigioso evento sportivo?

“Sto volgendo allenamenti molto intensi e, in queste settimane, ho deciso di aumentare il cardio e di seguire una dieta ancor più ferrea: sto lavorando assiduamente e con grande diligenza per centrare almeno le prime sei posizioni di classifica. Certo vincere una medaglia non sarebbe male. Non ho idea di quante atlete parteciperanno a questo tipo di evento ma so che ci sarà da lottare parecchio con culturiste provenienti da ogni angolo d’Europa”.

Da quanto tempo gareggia a livello agonistico e quali sono stati i risultati raggiunti?

“Non ho preso parte a molte competizioni ma gareggio da circa un anno: ho concorso a molte gare in Italia e all’estero; in particolare ho partecipato a due competizioni internazionali, conquistando un bronzo a Malta e un’importante sesto posto all’Olympia a San Marino, dove sono stata l’unica italiana presente alla finale. Inoltre, per la prima volta, mi misurerò nei campionato europei dimostrando ancora una volta tutto il mio valore”.

Come si è avvicinata ad uno sport così particolare?

“Fino a tre anni fa svolgevo tutt’altra attività sportiva: provengo, infatti, dal mondo dell’equitazione e ho sempre partecipato a gare di salto ad ostacoli a livello agonistico ma per varie vicissitudine abbandonai questo sport. In seguito mi avvicinai alla palestra, principalmente per tenermi in forma: lì conobbi una ragazza, Stefania Finessi, culturista e campionessa della categoria bikini, che mi trasmise il fascino e l’amore per il  bodybuilding. Non conoscevo nulla di quello sport ma col passare del tempo ne rimasi profondamente coinvolta”.

Cosa l’ha affascinata di più del bodybuilding?

“Il mix tra la cura profonda del corpo e l’esibizionismo totale. Chi pratica quest’attività ama mostrare il proprio corpo, specialmente su di un palco, dove si raggiunge il massimo dell’estetismo. Il termine bodybuilding, infatti, significa letteralmente costruzione del corpo ed è questo ciò che avviene: pian piano, infatti, vedi che il tuo corpo muta e assume un’altra forma e un’altra struttura”.

Quali sono state le prime difficoltà che ha dovuto affrontare?

“Sinceramente la dieta: già con l’equitazione ero abituata a fare intensa attività sportiva durante la settimana ma non seguivo una dieta ferrea. Col culturismo, invece, bisogna assolutamente rispettare un regime dietetico preciso, pesato ed estremamente pesante e molto spesso mi ritrovavo a nutrirmi di solo pesce e acqua per molte settimane. All’inizio avevo molta fame e spesso questo tipo di nutrizione ti limita a livello sociale, specialmente quando capita di uscire alla sera con amici. In questi casi, diventa difficile osservare tutte queste limitazioni in compagnia ma la buona volontà non mi manca certamente”.

Come hanno reagito familiari e amici, di fronte ad una scelta, per certi versi, spiazzante?

“Dal principio la mia famiglia non ha accolto favorevolmente la mia decisione, in special modo mia madre: all’inizio, infatti, era molto contraria a questo genere di attività sportiva; ora, invece, sta accettando questo stato e spesso si interessa a ciò che faccio. Per quanto riguarda, invece, il fronte amici, ci sono ovviamente quelli che mi appoggiano totalmente e quelli che mi criticano ma questo fa parte del naturale corso delle cose. Spesso si viene etichettati negativamente ma ho imparato a disinteressarmi di queste cose perché non ne vale la pena”.

Qual è il ricordo più lieto che conserva con maggiore affetto?

“Certamente quando ho ricevuto la maglia della nazionale che ho indossato nelle precedenti competizioni e che vestirò in questi giorni ai campionati europei di bodybuilding, con inciso il mio nome. Era da tempo che sognavo di indossarla ed è un sogno che finalmente si avvera”.

 

g.c.

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