La nostra velocità nella corsa è data dalla moltiplicazione di due parametri fondamentali: la nostra Frequenza di corsa (Numero di passi al minuto) e la lunghezza delle nostra falcata (Distanza tra il punto di stacco da terra di un piede ed il punto in cui lo stesso piede ripoggia a terra). Ad una prima superficiale analisi potrebbe sembrare che basti allungare la nostra falcata per aumentare la nostra velocità di corsa, ma non è così: la nostra falcata è un parametro che possiamo modificare solo attraverso il lavoro di potenziamento dei nostri muscoli. E' infatti assolutamente inutile, ed addirittura dannoso, imporsi di allungare il nostro passo oltre a quello che ci viene naturale. Nei casi di persone predisposte ad atterrare con il tallone nella fase di corsa è un buon sistema per ovviare a questo problema accorciare volutamente la falcata aumentando la frequenza dei passi.
Per migliorare la nostra corsa il primo parametro su cui sarà utile lavorare sarà la nostra frequenza, dovremo cercare di attestarci intorno a 180 passi al minuto, non sarà un impegno semplice per chi non è abituato a correre ad alti ritmi, per cui non preoccupatevi se all’inizio la vostra frequenza di corsa sarà inferiore, piano piano dovremo cercare di aumentarla fino ai 180 ppm, un buon aiuto ci può giungere dalla musica, potremo scaricarci della musica sul nostro lettore MP3 che abbia un ritmo di 180 BPM, sarà cosi per noi più semplice prendere la giusta cadenza, ci basterà correre aritmo di musica. Una volta raggiunta una frequenza di corsa ottimale, potremo lavorare sulla nostra potenza, come abbiamo spiegato la settimana scorsa , questa caratteristica ci permetterà di avere una fase di volo ,tra lo stacco del piede da terra ed il suo atterraggio, più ampia facendoci coprire più spazio, a parità di frequenza quindi avremo una velocità maggiore tanto maggiore sarà la nostra falcata.
Sarà molto importante nella nostra ricerca della falcata ottimale tenere sempre sotto controllo il nostro atterraggio, per lunga che possa la nostra falcata dovremo atterrare sul nostro mesopiede (Parte anteriore del piede) e mai sul tallone ed il nostro corpo dovrà essere perfettamente perpendicolare ad esso , ovvero se tiriamo una riga immaginaria che scende dalle nostra spalle e passa attraverso il nostro bacino, essa dovrà cadere esattamente sul punto di appoggio del nostro piede a terra. Curando la nostra corsa otterremo appaganti risultati senza rischiare fastidiosi infortuni.