Si tinge di giallo la vicenda sulla morte di Emanuele Sella, 48enne di origini biellesi il cui corpo senza vita fu ritrovato più di un mese fa nella cantina di una palazzina del quartiere Cogne in via Lexert ad Aosta. Al termine delle indagini condotte da polizia e carabinieri la procura accusa un uomo di Aosta, Alberto Broglio, 40 anni, del reato di occultamento di cadavere. Broglio ha precedenti di polizia per spaccio di droga; era stato arrestato nel 2007 in una vasta operazione antidroga della Questura di Aosta.
L'uomo, che abita nello stesso stabile dov'è avvenuto il ritrovamento, è stato convocato per un interrogatorio ieri pomeriggio ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini - coordinate dal pm Carlo Introvigne - proseguono con le analisi dei dispositivi cellulari sequestrati a Broglio e in attesa degli esiti tossicologici dell'autopsia svolta dal medico legale Serena Curti.
Il corpo di Emanuele Sella fu trovato giovedì 20 giugno (leggi qui); ne aveva denunciato la scomparsa la moglie a inizio mese, dopo che l'uomo era rientrato da un periodo trascorso in Thailandia. Proprio in Thailandia Sella aveva postato alcuni commenti sul suo profilo Facebook manifestando un non meglio precisato disagio; ad aprile aveva messo in vendita la sua vettura.