“La macchina organizzativa di Bolle di Malto 2020 è in moto. Resta da vedere come si evolverà la situazione a livello nazionale. Se il coronavirus continuerà a diminuire la sua portata, allora ci saranno buone chance per rivederci tutti, in compagnia di una birra”. Speranza unito a sano realismo. L’associazione Inchiostro non getta la spugna e, da qualche giorno, ha annunciato sui social l’intenzione di realizzare anche quest’anno, in tempi di Covid-19, la 6° edizione di Bolle di Malto, l’importante rassegna nazionale di birrifici artigianali, di scena come ogni anno nel cuore pulsante di Biella.
Un appuntamento molto amato dal pubblico biellese e piemontese, che ha visto nel 2019 la partecipazione di 90mila persone – provenienti anche al di fuori del Piemonte - confermandosi come una delle manifestazioni nel settore più seguite e apprezzate in Italia. Per questo la scelta di dare inizio alla preparazione è stata attentamente vagliata e ponderata in tutte le sue componenti anche se nei mesi precedenti le priorità erano altre come ammettono Marta Florio e Raffaele Abbattista di Inchiostro: “Nei giorni dell’emergenza sanitaria l’associazione Inchiostro si è dedicata al puro volontariato aiutando la comunità. In quel momento non c’era tempo di pensare a Bolle di Malto”. Poi qualche giorno fa la chiamata dalla giunta Cirio e l’incontro a Torino con gli organizzatori dell’evento. “La Regione ha dimostrato profonda vicinanza: ci hanno incoraggiati a continuare e a non perderci d’animo – spiegano – Dal presidente Alberto Cirio fino agli assessori Chiara Caucino e Vittoria Poggio. La loro fiducia ci ha dato una carica incredibile”.
Da qualche giorno, sono cominciati i confronti con i tecnici, il Comune e l’associazione Inchiostro su come realizzare l’edizione 2020. In assoluta sicurezza. “Tra qualche giorno incontreremo anche il Prefetto per capire come rispettare nel migliore dei modi le normative anti-contagio – sottolineano – Forse cambierà qualcosa nella formula ma non il suo spirito aggregativo. Sì, ci stiamo provando ma non sappiamo se ci riusciremo. Ma state certi che la metteremo tutta come sempre”.
La notizia è stata accolta positivamente dagli utenti sui social e, nella stessa pagina dell’evento, sono comparse date (1-7 settembre) e location della rassegna (Piazza Martiri, via Italia e Piazza Primo Maggio). “I volontari sono carichi e gli stessi biellesi ci stanno incoraggiando, insieme alle istituzioni – confidano- C’è molto entusiasmo attorno noi: perfino i birrifici ci stanno scrivendo da tutta Italia e hanno manifestato l’intenzione di venire a Biella. Bolle di Malto sarebbe l’unico evento del settore in tutta Italia. Ma tutto è dipeso da un’unica parola: sicurezza. La salute viene prima di tutto. Se ci saranno le condizioni per garantirla appieno allora saremo i primi a gioire. Se il virus perderà forza, allora ci avvicineremo al traguardo. Non dipende solo da noi ma faremo un passo alla volta fino alla meta finale”.