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POLITICA | 16 luglio 2020, 08:00

“Spazza l'odio” - Flashmob a sostegno del DDL Zan dei Dem e Rifondazione comunista

Sabato 18 luglio alle 15 a Biella, in Via Italia, sotto i portici del comune. L'evento è organizzato dal Pd biellese e Prc.

“Spazza l'odio” - Flashmob a sostegno del DDL Zan dei Dem e Rifondazione comunista

Il partito democratico e Rifondazione Comunista insieme per un flashmob a sostegno del decreto Zan. Ritrovo sabato 18 luglio alle 15 in via Italia sotto i portici del municipio. 

Nota stampa del Pd biellese. “Spazza l'odio” il titolo della campagna nazionale, perché questa è una buona legge e il suo obiettivo è proprio quella di cercare di creare una società più inclusiva, dove nessun individuo venga discriminato. Una legge che non imbavaglia, che non limita la libertà di espressione, ma che piuttosto vuole insegnare ed educare i cittadini a esprimersi senza insultare e punire chi istiga all'odio.

Purtroppo, viviamo in un'Italia dove ragazzi e ragazze vengono cacciati di casa perché omosessuali, coppie che vengono aggredite perché passeggiano per strada. Donne che vengono picchiate, maltrattate, stuprate e uccise soprattutto da uomini che dicevano di amarle. Viviamo in un Paese dove il colore della pelle o il paese di origine può fare la differenza.Non possiamo più tollerarlo è necessario un cambio di rotta.Il Partito Democratico Biellese insieme a Groviglio, Arci, Arcigay Vercelli, Voci Di donne, Non sei sola, Donne Nuove, Giovani Democratici, Democratiche, Articolo Uno e altre associazioni in attesa di conferma, scendono in piazza per dire che esiste una Biella, un'Italia inclusiva.

Si invitano tutte le forze politiche e le associazioni ad aderire alla campagna #davocealrispettoSi invita tutta la cittadinanza a partecipare vestiti in modo colorato ma con un nastro rosso in nome di tutte le violenze subite. Ci aspettiamo tanti cartelli con la scritta #davocealrispetto e tante bandiere diverse. Si ricorda che durante il flashmob è importante mantenere le distanze sicurezza e l'utilizzo della mascherina".

Nota stampa di Rifondazione Comunista. "Rifondazione Comunista Biellese aderisce alla manifestazione“Spazziamo via l'odio” lanciata a Biella da” Il Groviglio ARCI” per Sabato 18 Luglio a sostegno delle ragioni del movimento LGBTQ+ per il contrasto alla violenza omolesbobitransfobica. In questi giorni, in alcune città ,il movimento del Family Day -Pro Vita, sostenuto di fatto dalle dichiarazioni della CEI, dal cattolicesimo fondamentalista nonché da Lega e fratelli d'Italia , manifesta contro il Disegno di Legge Zan, così come da sempre fa contro l'autodeterminazione delle Donne.

La loro paura sta nel non poter più propagandare le loro idee fondate sul patriarcato e su un unico modello di famiglia,affetti, relazioni. La proposta di legge Zan è un primo, moderato passo che interviene sul Codice Penale e sulla Legge Mancino perchè sia riconosciuto come reato e punito ogni atto di chi induce o agisce in prima persona atti di discriminazione e violenza per motivi di orientamento sessuale o identità di genere aggiungendo questa voce mancante nell'elenco di già vigenti divieti di discriminazione , in modo da tutelare le libere soggettività che non si conformano alla norma eterosessuale imposta. Tra le misure previste ci sono prevenzione e sostegno alle vittime ; potranno esserci il gratuito patrocinio per l'assistenza legale e la costituzione di centri per il sostegno alle vittime ed altro ancora. Concordiamo con il Movimento femminista e Transfemminista nell'affermare che questa legge va approvata dopo ormai ben 25 anni di dibattiti( iniziati grazie anche all proposta di legge che fu di Rifondazione Comunista), augurandoci sia fatto senza i soliti giochi politici al ribasso e solo come primo passaggio necessario per andare oltre.

La violenza che colpisce chiunque si sottragga agli schemi infatti non è agita solo da singoli individui, ma è fatta di esclusione sociale e di diffusa quanto insopportabile cultura dominante patriarcale nella quotidianità. Per questo si dovranno accogliere le rivendicazioni di cambiamento e liberazione culturale dal pensiero unico patriarcale perchè l'accesso materiale all'autodeterminazione per tutte le soggettività investa tutti gli ambiti ,dal sistema di istruzione con l'educazione all'affettività e sessuale nelle scuole, alla sanità perchè la diversità non sia considerata patologia, al welfare al lavoro e al reddito. Una Società diversa e più giusta parte anche da qui!"

comunicato - f.f.

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