Il duro bilancio della calamità che nelle scorse ore ha colpito il Piemonte è di una vittima e un disperso.
Il Presidente della Regione, a nome di tutto il territorio, si stringe alla famiglia di Samuel Pregnolato, il giovane di 36 anni residente a Quarona il cui corpo è stato recuperato sul greto del fiume Sesia a Borgosesia. La sua auto è finita nel fiume venerdì notte. Il fratello di 21 anni che era con lui si è salvato aggrappandosi ad alcuni rami. Intanto proseguono in queste ore le ricerche del margaro caduto con la sua auto in un torrente in provincia di Cuneo.
Sono per fortuna vivi e stanno bene, invece, gli altri 21 dispersi sul Col di Tenda (19 italiani e 2 tedeschi) rimasti bloccati a Vievola, sul fronte francese. È in corso il loro recupero da parte di Vigili del fuoco, Guardia di Finanza e Soccorso Alpino.
L’evento alluvionale che ha colpito il Piemonte è stato caratterizzato da precipitazioni eccezionali su gran parte del territorio regionale, con punte di 630 mm a Sambughetto (VB), 610 mm a Piedicavallo (BI) e 580 mm a Limone Piemonte (CN) in 24 ore. Il valore di pioggia giornaliera ragguagliato sull’intera regione ha superato il record storico della serie dal 1958.
Le piogge intense e concentrate hanno prodotto estese e diffuse esondazioni dei corsi d’acqua, erosioni spondali ed in alcuni casi il crollo di ponti. Sui versanti attivazioni di diffuse frane, colate di fango e trasporto di materiale che hanno causato danni a infrastrutture viarie e centri abitati.
Il Presidente della Regione Piemonte, insieme al Governatore ligure, ha firmato una lettera congiunta trasmessa al Governo per chiedere lo stato d’emergenza e domani mattina farà un sopralluogo in alcune delle aree colpite.
Nel pomeriggio, in frazione Terranova di Casale Monferrato, sono state evacuate 55 persone per l’esondazione del Sesia, le quali risultano ora ospitate al Palafiera di Casale.
Disagi anche al traffico: per alcune ore è stata interrotta l’autostrada Torino-Milano, ora riaperta, mentre rimane chiusa la Torino-Aosta tra Scarmagno e Quincinetto.
Al momento permane l'allerta arancione sulle aree interessate dai corsi d'acqua principali dove è atteso il transito dell'onda di piena che potrà dar luogo a locali allagamenti e per l'incremento dei livelli del Lago Maggiore. Le aree interessate sono: nel Cuneese in Valle Tanaro, Belbo e Bormida, nel novarese e verbano lungo il fiume Toce, e nella pianura settentrionale.
Confermata l'allerta gialla nel Torinese.
Come pubblicato sul bollettino di Arpa Piemonte, sono previste precipitazioni sull’arco alpino settentrionale ed occidentale, ma non si escludono fenomeni sparsi sulla regione di intensità più debole.
La quota delle nevicate si manterrà sui 1800 – 1900 metri e la ventilazione sulle pianure orientali andrà ad attenuarsi nel corso della notte.
Infine, sono attesi ulteriori decrementi dei livelli dei corsi d'acqua, ma non si escludono locali piene sull'idrografia minore associate alle precipitazioni a carattere di rovescio ancora previste.
Si consiglia ove possibile di evitare di viaggiare ed attendere che la situazione generale torni ad uno stato di normalità, in caso di necessità si invita a contattare preventivamente le Provincie e le Prefetture di zona e di usare la massima cautela nell'attraversamento dei ponti e delle strade colpite dal maltempo.
Sono stati attivati circa 80 Centri Operativi Comunali (COC) ed oltre 700 volontari sono in attività su tutto il territorio piemontese.
Nel frattempo prosegue la modalità H24 della Sala Operativa della Protezione Civile di corso Marche 79 a Torino aperta dalle 8 di ieri.