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COSTUME E SOCIETÀ | 04 novembre 2020, 11:41

"No alla chiusura dei Circoli", il comitato biellese di Arci incontra il prefetto Triolo

"No alla chiusura dei Circoli", il comitato biellese di Arci incontra il prefetto Triolo

Nei giorni scorsi una delegazione del comitato territoriale Biella Ivrea Vercelli di Arci composta dal presidente Valter Clemente, dal vicepresidente Franco Boseglio e da una dei soci, Morena Borra, si è recata in Prefettura a Biella accolta dal prefetto Fabrizia Triolo. Dopo un breve colloquio di presentazione, è stata consegnata una lettera di protesta e la chiave simbolica dei circoli contro la chiusura sancita dal DPCM ultimo del Governo. Il prefetto Triolo ha preso in consegna la segnalazione e si è impegnata a trasmettere subito a Roma la lettera e la chiave simbolica.

"Allo stesso tempo - spiegano i rappresentanti che hanno incontrato il prefetto - pur ammettendo lo stato di difficoltà e di sofferenza dei circoli, alla luce del continuo aumento dei casi positivi non si è sentita di poter intervenire quale autorità locale per rilasciare autorizzazioni ad aperture, richiamando il presidente a trasmette ai circoli quel senso di responsabilità per la salute pubblica, chiedendo di stare a casa per sconfiggere prima questa pandemia".

Il presidente Clemente ha quindi evidenziato la scelta di non fare presidi di protesta e delegazioni più folte perché cosciente della gravità del momento. Proprio per questo ha ribadito che i circoli sono stati e sono attenti a proteggere e proteggersi da eventuali contagi "perché il circolo non è un luogo di passaggio, ma la "casa" di chi lo frequenta. Dove chi entra non deve dare il proprio nome, perché ha già la tessera ed è parte integrante della socialità che il posto offre. I circoli sono i luoghi più sicuri per evitare, oltre il contagio da covid, la paura e la depressione. Sono i luoghi per alimentare la cultura, la capacità di essere parte integrante della crescita culturale e politica della società".

Di fronte a queste argomentazioni la dottoressa Triolo ha ribadito quanto aveva precedentemente detto, di cercare di abbassare le possibilità di assembramento e perciò a maggior ragione la chiusura dei circoli, trasmettendo comunque la lettera al Governo e lasciando alle autorità nazionali sanitarie eventuali decisioni.

Redazione bi.me.

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