Da molti anni lo studio dell'ingegner Gallo di Mongrando opera nel campo della consulenza di brevetti e marchi, allo scopo di diffonderne la cultura e favorirne l’apprezzamento nel Biellese, dove certamente non mancano le potenzialità, industriali e individuali, per applicare e beneficiare di questi titoli legali.
Nello specifico, Mario Gallo offre sia la valutazione preliminare dell’invenzione che si vuole proteggere e brevettare e del marchio che si vuole registrare, e sia la completa gestione della procedura per ottenere il titolo, come anche il necessario supporto nella loro valorizzazione economica e offerta nel mercato.
I brevetti sono concessi in presenza dei tre requisiti di brevettabilità: la novità rispetto a quanto già noto singolarmente nella tecnica; l'originalità rispetto a tutte le possibili combinazioni di forme di realizzazione offerte dalla tecnica nota; e l’industrialità, ovvero l’applicabilità dell’invenzione nell’industria.
Nel caso a richiedere il brevetto sia un Italiano, industria o privato, la procedura prevede il deposito della domanda in Italia, a cui segue l'esame di merito gestito dal’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma, che, in caso di rispetto dei requisiti di brevettabilità, concede il brevetto in Italia entro, circa, un paio di anni dalla domanda.
Dal momento della domanda opera il diritto di brevetto, e il richiedente, per un periodo di 20 anni, può farlo valere nei confronti di chi copia e riproduce l'invenzione senza il suo consenso. Consenso che è necessario anche per cedere, o dare in licenza d’uso a terzi, il diritto di brevetto.
Il costo di brevetto comprende le tasse ufficiali da versare all’ufficio che gestisce la procedura, più il compenso per il consulente in proprietà industriale. “Conviene sempre appoggiarsi ad un professionista in pratica brevettuale, - afferma Mario Gallo - per non commettere errori, e ottenere il massimo risultato. Il costo del brevetto, incluso quello di traduzione nel caso di brevetto all'estero, è variabile, ma è ampiamente ripagato nel caso l'invenzione abbia successo sul mercato”.
In caso di buone prospettive di mercato, entro un anno dal deposito in Italia, il cosiddetto anno di priorità, si può chiedere un’estensione del brevetto all’estero, scegliendo il brevetto europeo, gestito dall’Ufficio Brevetti Europeo di Monaco di Baviera, che, una volta concesso, deve essere convalidato nei paesi di interesse; oppure la procedura PCT gestita dalla World Intellectual Property Organization di Ginevra; oppure i singoli depositi nazionali nei paesi di interesse, come USA, Cina, Giappone, Canada, Brasile, India.
Nel Biellese lo strumento del brevetto non è mai stato adeguatamente valorizzato e sfruttato. “Ad esempio nel campo delle macchine tessili – precisa Mario Gallo - dove le industrie biellesi hanno sviluppato numerose innovazioni tecnologiche, ma che non sono mai state brevettate. I Biellesi spesso non hanno percepito l’importanza de brevetto, e, pertanto, in molti casi hanno dovuto accettare, senza alcuna possibilità di difendersi, che le loro macchine tessili esportate fossero poi copiate dai “cattivi cinesi”, per poi essere obbligati a competere in una perdente guerra dei prezzi”.
Al pari del brevetto, anche il marchio è uno strumento finalizzato a promuovere e tutelare nel mercato, con un segno distintivo, prodotti e servizi sulla base di ragioni di fatto e di diritto, facendone risaltare l’identità e la qualità rispetto a quelli dei concorrenti, e a beneficio dei consumatori.
Un marchio può essere di fatto, ovvero essere in uso nel mercato senza essere mai stato registrato; registrato; oppure notorio, ossia avere una fama che va oltre la specifica classe merceologica in cui è stato registrato (ad esempio il cavallino rampante della Ferrari, la mela morsicata della Apple, la speciale “M” di Mc Donald’s), e godere di una protezione speciale prevista dalla normativa. Il marchio registrato beneficia di una tutela legale notevolmente più forte ed efficace, e, in caso di conflitto, prevale quasi sempre su quello di fatto, oltre ad avere un valore economico decisamente superiore.
Un marchio registrato può essere costituito da una o più parole, nel caso di un marchio puramente verbale o denominativo; oppure da un logo figurativo; oppure da una combinazione di un logo e una parte verbale. Per essere validamente registrato deve rispettare determinati requisiti: non essere confondibile nella percezione del consumatore con marchi anteriori già registrati; non essere ingannevole; non consistere in una denominazione generica o in una indicazione descrittiva del prodotto o servizio che si vuole distinguere.
Il marchio può essere registrato in Italia e nei paesi esteri di interesse; in particolare, a livello europeo, con una registrazione presso l’EUIPO (European Union Intellectual Property Organization) di Alicante in Spagna che copre tutti i paesi dell’Unione Europea; e, per i paesi extra-comunitari, la con una domanda di registrazione internazionale alla WIPO (World Intellectual Property Organization) di Ginevra. I costi di registrazione di un marchio sono variabili e dipendono sia dal paese di interesse, che dal numero delle classi merceologiche di prodotti e servizi nelle quali si intende registrarlo.
“E’ importante, - conclude Mario Gallo – che i Biellesi siano informati che brevetti e marchi offrono la possibilità di proteggere efficacemente la propria attività in campo economico, in modo da non perdere occasioni che potrebbero rivelarsi vincenti”.
Lo studio del'ingegnier Mario Gallo è a Mongrando, in via Roma 34. Per brevettare la tua invenzione o registrare il tuo marchio chiedi una consulenza chiamando lo 015666230 o il 3356634705; oppure inviando una e-mail mario.gallo_mg@libero.it ; oppure compilando il modulo di richiesta sul sito www.gallopatent.it .