/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 21 ottobre 2021, 12:29

Al via la riorganizzazione del consorzio Iris per avvicinare i servizi alle persone

L'approvazione è stata votata all'unanimità. Le modifiche saranno a partire da gennaio 2022 con una sperimentazione che durerà, in raccordo con i sindaci, fino all’autunno 2023 circa, in modo da arrivare a una nuova convenzione a fine 2023, inizio 2024

Il presidente Iris Mariella Biollino

Il presidente Iris Mariella Biollino

“Abbiamo lavorato sodo per più di un anno-afferma la presidente Mariella Biollino-in stretto raccordo con CDA tutto, direzione, Presidente assemblea (presidente Bossi Cinzia), i Sindaci di tutte le aree territoriali, attraverso una specifica commissione di lavoro e vari incontri a settembre, tutti molto partecipati e itineranti. Il Covid non ci ha fermato, anzi è stato uno stimolo e ci ha fatto capire che i servizi dovevano essere riorganizzati, essere più vicini ai cittadini, adeguandoli alla realtà del nostro tempo, e ci ha offerto spunti concreti . Il Consorzio Iris è diventato un laboratorio sperimentale nel 2020/2021 e ora da gennaio 2022 cambieranno tante cose. L’assemblea, convocata al Centro sociale di Ponderano, ha approvato all’unanimità una delibera complessa, ma comprensiva di tutte le fasi di lavoro. Il metodo perseguito è stato quello della collaborazione e confronto con i vari sindaci .Un metodo sempre vincente”

Ma quali saranno le modifiche a partire da gennaio 2022 con una sperimentazione che durerà, in raccordo con i sindaci, fino all’autunno 2023 circa, in modo da arrivare a una nuova convenzione a fine 2023, inizio 2024? Il Consorzio, nonostante le nuove e gravi problematiche legate alla pandemia, ha avviato l’iter di un complesso e capillare processo di revisione dell’organizzazione dell’ Ente e delle sedi territoriali con contestuale analisi e valutazione dei servizi e della spesa generale a partire dal 2020. Numerosi sono stati i confronti con Città di Biella, con il Cissabo, altri Consorzi del Piemonte, operatori 3 settore …. Fondamentale anche la collaborazione stretta tra Cda tutto, Presidente assemblea Cinzia Bossi, la direttrice Patrizia Marcacci, la responsabile aree territoriali Chiara Steila e vari uffici (ragioneria, segreteria, operatori vari…) 1. Delibera indirizzo e nomina commissione territoriale. Come da delibera d’indirizzo approvata dall’assemblea in data 5.11.2020 e nomina commissione a dicembre 2020, sono stati subito avviati i lavori della Commissione con 2 rappresentanti per le 6 aree territoriali. 4 e complessi gli incontri. Nell’assemblea generale del 14.07.2021 è stata illustrata le sintesi dei vari incontri, mediante slides inviate a tutti i sindaci per una valutazione finale. A settembre Il Cda si è spostato sul territorio incontrando tutti i sindaci della pianura, della valle Elvo e della valle Cervo. 2. Il Mandato dei sindaci: stabilire le basi per una riorganizzazione generale dei servizi centrali e di quelli territoriali alla luce delle nuove esigenze, valutando i margini di efficientamento dell’attività dell’Ente ed eventuali economie possibili per giungere ad una quota base unica, riferibile ai servizi essenziali per tutti i Comuni da gennaio 2022. Oggi invece le quote sono tre, a volte anche diverse tra i Comuni, e divise in : a.servizi sovracomunali, b.- servizi sociali territoriali, c.integrazioni rette disabili. Era l’unico consorzio del Piemonte ad avere quote differenziate. 3. Metodo di lavoro: confronto, dialogo, collaborazione costante con amministratori, uffici, sindaci, Consorzio Cissabo, città di Biella, altri Consorzi ecc  

c.s.iris, s.zo.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore