Leucemia, tumori addominali, cerebrali e linfomi. Sono queste le patologie da cui sono affetti i 14 bambini e ragazzi ucraini che la Regione Piemonte oggi è andata prelevare in Romania, con un volo speciale pagato dalla Fondazione Lavazza, partito questa mattina da Caselle per portarli al Regina Margherita per essere curati.
Ieri i piccoli sono stati raggiunti in Moldavia da un'equipe dell'ospedale torinese formata da un anestesista pediatrico, due infermieri e un medico. Proprio quest'ultimo, come spiega la direttrice del dipartimento di cura del bambino Franca Fagioli, "fa anche da interprete. Lui è nato in Romania, dove si è laureato con la moglie: entrambi sono poi venuti in Italia e hanno convertito il loro titolo di studio, iniziando poi la loro specializzazione da noi".
"I bambini che recuperiamo oggi - ha aggiunto - sono affetti da leucemia, tumore addominali, cerebrali e linfomi. Appena arrivati al Regina faremo degli esami, per capire a che punto sono le loro malattie: sono accompagnati da un solo genitore". Bambini, come ha sottolineato Fagioli, "traumatizzati dalla guerra e con una malattia tumorale, quindi già con la paura di morire. Soggetti che non ricevevano più cure, o comunque che non avevano la possibilità di farle a breve".
"Il nostro compito - ha aggiunto - sarà di portarli a guarigione, rendendo meno importante le cicatrici portate dalla guerra e dalla malattia". Dal punto di vista pratico, i piccoli arriveranno a Caselle a metà pomeriggio. Ad attenderli troveranno quattordici ambulanze e la macchina della Protezione Civile. I pazienti verranno poi portati al Regina Margherita, dove verranno sistemati in una stanza singola: qui verranno fatti i tamponi e le prime analisi. Non è escluso però che la Regione organizzi un altro viaggio della speranza per andare a recuperare altri bambini ucraini.
"Credo - ha spiegato Fagioli - che potremmo andare a prenderne un'altra decina. In Italia ci sono 2.500 bambini e ragazzi, nella fascia fino a 18 anni, che ogni anno si ammalano di tumore: noi ne riceviamo circa 180 all'anno". E sul volo partito stamattina da Caselle c'era anche la senatrice Anna Rossamando. "È un intervento importante - ha commentato - verso i soggetti più fragili, dove sono più evidenti le conseguenze dell'aggressione armata russa versa l'Ucraina".
"Sono soddisfatta - ha proseguito - come piemontese di dare il senso dell'unità delle istituzioni, che deve essere la cifra del nostro intervento. Essere cittadini dell'Europa vuol dire difendere i diritti e doveri".