A quasi 5 anni da quando era stato messo sotto sequestro (Leggi Due arresti e sequestro), ieri martedì 3 ottobre il forno nel tempio crematorio di Biella, il “tempio di vetro” come si chiama il progetto presentato alla gara di respiro europeo, è stato acceso per fare quelle che vengono chiamate “cremazioni di prova”. Obiettivo è testare i parametri dell'impianto.
Un'operazione non semplice e scontata quella dell'accensione, visto che come aveva dichiarato lo stesso Michele Marinello di Altair Funeral di Bologna, che assieme alla Ecofly Srl di Borno (Brescia) si è aggiudicata la gestione del nuovo tempio crematorio di Biella, stando spento per tanto tempo, è stato difficile riavviarlo.
"Ci siamo rivolti alla ditta che l'ha realizzato - spiega Marinello - e siamo riusciti nell'impresa. Ora vedremo come funziona, quindi una volta terminati i lavori di rifinitura all'interno, contatteremo le varie agenzie per fare presente che potranno presto rivolgersi anche a noi".