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CRONACA | 06 ottobre 2023, 09:06

Cerrione, esposto per il recupero dell'ex teatro parrocchiale: assoluzione piena per l'amministrazione

Nel 2019 un esposto alla Corte dei Conti Piemonte di un esponente della minoranza consiliare sollevava forti dubbi e perplessità sull’operazione

Cerrione, esposto per il recupero dell'ex teatro parrocchiale: assoluzione piena per l'amministrazione

Cerrione, esposto per il recupero dell'ex teatro parrocchiale: assoluzione piena per l'amministrazione

Riceviamo a pubblichiamo:

"Con la sentenza n. 248/2023 emessa dalla Seconda Sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti di Roma si chiude di fatto, con piena assoluzione di tutti i convenuti (Sindaco scrivente, Segretario Comunale, le responsabili del servizio finanziario e del servizio entrate tributarie e alla persona ed i Consiglieri Comunali che allora avallarono in sede consiliare l’operazione), la penosa vicenda che per più di tre anni ha fortemente inciso sulla serenità di chi con onestà e dedizione ha sempre operato nell’ottica di dare a Cerrione il più alto livello di servizi alla cittadinanza.

E’ finita bene per i convenuti, come era giusto e sacrosanto finisse: non è finita bene purtroppo per il Comune di Cerrione, che ha dovuto sborsare somme (e costi di personale) che più adeguatamente avrebbero potuto essere impiegati per servizi a favore della cittadinanza. Ma di questo occorre “ringraziare” non la maggioranza consiliare.

Riassumiamo brevemente, per chi non fosse al corrente della cosa. Nel 2017, utilizzando i proventi derivanti dall’alienazione di quote di una partecipata comunale (Cordar S.p.A.), che ha fruttato, grazie ad una attenta contrattazione con la Società, una cifra che si assestava ad € 280.000,00, l’Amministrazione da me presieduta affrontò un’operazione da sempre contenuta nei propri programmi elettorali: il recupero dell’ex teatro parrocchiale in Vergnasco, che versava in condizioni di decadenza strutturale e che la Parrocchia proprietaria dell’immobile non avrebbe mai potuto risanare con le proprie forze finanziarie. Il Comune accordò un rilevante apporto finanziario alla Parrocchia (€ 195.000,00), sottoscrivendo con la stessa in parallelo una Convenzione trentennale che assicurava all’Ente Comunale di poter utilizzare gratuitamente la struttura (per sé e per le Associazioni del territorio) per 60 giornate all’anno, imponendo contestualmente alla Parrocchia l’obbligo di gestire le rimanenti giornate a disposizione per attività di rilevo sociale e/o culturale a favore della cittadinanza cerrionese. L’operazione non era semplice sotto il profilo amministrativo/contabile, e assorbì per diversi mesi l’impegno della struttura tecnica comunale, sfociato poi nella delibera consiliare di autorizzazione.

Nel 2019 un esposto alla Corte dei Conti Piemonte di un esponente della minoranza consiliare sollevava forti dubbi e perplessità sull’operazione; l’esposto ebbe il seguito di innescare un giudizio contabile avanti alla Corte, con la Procura che accusò i convenuti di danno erariale chiedendo la restituzione integrale del contributo con varia distribuzione del quantum tra gli stessi. In primo grado tutti i convenuti furono pienamente assolti. Il Procuratore della Corte piemontese sollevò appello alla sentenza di primo grado, ed a Roma il secondo grado (come dicevamo all’inizio) ha ora confermato la piena assoluzione.

Raccontata così brevemente, la vicenda non dà piena idea del lavoro che nelle fasi istruttorie ed intermedie dei giudizi la struttura comunale dovette sopportare, sottraendo forze alla normale gestione dell’Ente (con un costo di personale elevatissimo, anche se non precisamente quantificabile); quello che al contrario è precisamente quantificabile fu la condanna del Comune di Cerrione ad indennizzare i convenuti per € 1.000,00 ciascuno nella sentenza di primo grado e per € 2.500,00 ciascuno nella sentenza di secondo grado, per un totale complessivo di € 35.000,00.

Ritengo doveroso notiziare la popolazione cerrionese di questi costi, generati come dicevo da un esposto della minoranza consiliare che tutti i legali dei convenuti hanno immediatamente giudicato come incauto; e ciò, come dicevo, al di là delle ripercussioni morali su coloro (Amministratori e tecnici) che hanno lavorato all’iniziativa. Un ringraziamento va sicuramente alla nostra struttura tecnica (il Segretario di allora, Roberto Carenzo ora passato alla Direzione Generale della Provincia di Biella, la Responsabile del Servizio Finanziario e la Responsabile del Servizio Tributi e alla Persona) che con un certosino lavoro di approfondimento sono riusciti a confezionare un impianto procedurale “blindato”, giudicato tale nella sua bontà per ben due volte dai magistrati contabili; peraltro sono consapevole che questo ringraziamento non riuscirà a cancellare pienamente anni di preoccupazione, ed un impegno finanziario personale per i legali incaricati delle difese che ora (si spera) potrà essere rimborsato dalle assicurazioni professionali.

Ed un ringraziamento va anche alla mia maggioranza di allora, che mi ha affiancato senza se e senza ma nell’iniziativa, fidandosi pienamente dell’operato della Giunta e dei tecnici del Comune. A noi resta anche la consapevolezza che il nostro atto giudicato positivamente da ben due Corti contabili possa essere d’aiuto ad Altre Amministrazioni, che con attenzione e fatica lavorano per migliorare i propri paesi. Per tutti i cittadini che desiderassero essere ulteriormente edotti sulla vicenda, il Sindaco, come sempre è a loro disposizione".

Anna Maria Zerbola

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