Firmata, presso la Procura della Repubblica del tribunale di Biella, una convenzione, proposta dal Procuratore Capo Teresa Angela Camelio e accolta con entusiasmo dall’assessore regionale Chiara Caucino, che permette di distaccare, a spese della Regione, una risorsa, in particolare un assistente sociale, da destinare alla Procura stessa. Esattamente come già accade per il Tribunale per i minori, dove la convenzione già esiste, ha funzionato con soddisfazione di tutte le parti in causa e per questo è stata rinnovata.
Da qui l’idea di estendere l’iniziativa anche al Tribunale ordinario. A firmare il documento, oltre all’assessore regionale, Chiara Caucino, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio e il rappresentante del Comune di Biella, Dirigente del Settore 1 Affari Generali, Istituzionale e Risorse Umane, Clemente Comola. Il dipendente comunale affidato alla Procura svolgerà le attività di collegamento tra Regione, la Procura e i Servizi socio assistenziali del territorio regionale in tema di contrasto alla fragilità, alla violenza contro le donne e alla famiglia, al fine di supportare le funzioni svolte dai servizi socio-sanitari territoriali, e rafforzare una costante e sempre più incisiva collaborazione con le autorità giudiziarie. La risorsa è già operativa e con l’espletamento di questo atto formale il distacco diventa ufficiale e normato.
«Le numerose interlocuzioni che ho avuto in questi anni con la Procura della Repubblica di Biella - spiega Caucino - hanno fatto emergere la fondamentale necessità di un raccordo costante con la realtà e le procedure messe in atto dalle Procure, ai fini di un tempestivo espletamento delle funzioni di competenza dei servizi, a tutela delle persone fragili, delle famiglie e delle donne vittime di violenza oltre che nel superiore interesse dei minori. Da qui l’iniziativa, che permetterà di agevolare il lavoro, già molto gravoso, della magistratura e che costerà alla Regione circa 21mila euro l’anno».
L’assistente sociale presterà la propria attività lavorativa per due giornate di 7 ore più una di 4 ore per 18 ore settimanali in tutto presso la sede della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Biella. Il dipendente in distacco presenterà alla Regione ed all’Ente di appartenenza una relazione sugli aspetti più significativi e sulle criticità emerse, con cadenza annuale, oppure ogni qual volta ve ne sia necessità o urgenza, al fine di consentire all’amministrazione Regionale ed al soggetto gestore delle funzioni socio-assistenziali di intervenire tempestivamente, in caso di emergenze o necessità impellenti. «Nei compiti della buona politica c’è anche quello del favorire la collaborazione istituzionale - conclude Caucino - Sono molto soddisfatta che, a Biella, politica e magistratura dialoghino e collaborino fattivamente».
«Questa convenzione - conclude il Procuratore Capo di Biella, Teresa Angela Camelio - che non a caso presentiamo alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, rappresenta la dimostrazione della grande attenzione da sempre dedicata da questa Procura alla materia delle cosiddette fasce deboli, nonostante ed indipendentemente dalla normativa cogente che non sempre tiene conto delle difficoltà derivanti dalla mancanza di forze».