L’8 gennaio 2024 il Colonnello Marco Giacometti, proveniente dal Centro di Eccellenza NATO per la Polizia di Stabilità di Vicenza, ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Biella, in sostituzione del Colonnello Mauro Fogliani trasferito presso la Legione Carabinieri Liguria in Genova.
“Nel ringraziare il Col. Fogliani per quanto fatto nel proprio incarico, in particolare per la meritoria campagna di prevenzione delle truffe in danno delle persone anziane, il Colonnello Giacometti porge il proprio cordiale saluto a tutta la comunità biellese, rinnovando l’impegno dell’Arma a fianco delle Istituzioni e della cittadinanza per garantire la sicurezza, l’ordine pubblico, e per il contrasto ad ogni forma di criminalità” si legge nella nota stampa inviata alle redazioni locali.
Nato a La Spezia nel 1977 da famiglia istriana, sposato e padre di due ragazze, il Colonnello Marco Giacometti ha iniziato la carriera militare nel 1996 entrando all’Accademia Militare di Modena e frequentando poi la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Al termine del periodo di formazione è stato destinato quale Comandante di Plotone presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma dal 2001 al 2003, assumendo poi dal 2003 al 2004 il comando del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Messina-Centro, e dal 2004 al 2009 quello della Compagnia Carabinieri di Portogruaro, in provincia di Venezia. Successivamente, dal 2009 al 2012, ha svolto servizio presso il Comando NATO di Reazione Rapida (NRDC-ITA) di Solbiate Olona (VA), prima come Comandante della Polizia Militare Internazionale e poi come Ufficiale Addetto alla Sezione Counterintelligence.
Dal 2012 al 2014 ha assunto l’incarico di Capo Sezione Operazioni, Informazioni ed Addestramento del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli-Venezia Giulia” di Gorizia, unità specializzata che fornisce personale per le operazioni condotte dalla comunità internazionale, oltre al delicato compito di protezione e scorta dell’Ambasciatore e dei suoi funzionari diplomatici operanti in nazioni ad alto rischio di terrorismo e/o di criminalità. Dal 2014 al 2018 è stato designato quale Ufficiale di collegamento dei Carabinieri presso la Direzione Generale della Gendarmeria francese a Parigi, ed al rientro in patria è stato assegnato, quale Ufficiale Addetto alla Branca Addestramento ed Esercitazioni, al Centro di Eccellenza NATO per la Polizia di Stabilità di Vicenza. Guidato dall’Arma dei Carabinieri, tale Centro vede la partecipazione di ulteriori 8 Nazioni (Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Polonia, Romania, Spagna, Paesi Bassi e Turchia) e svolge la funzione di sviluppo dottrinale, raccolta di Lezioni Apprese e formazione nel campo della Stabilizzazione di Polizia, finalizzata alla sostituzione o allo sviluppo delle capacità delle forze di polizia dei Paesi teatro di missioni internazionali quando le stesse non siano in grado di garantire autonomamente l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nel corso della propria carriera è stato inviato in missione all’estero in Bosnia-Erzegovina ed in Iraq in missioni di Polizia di Stabilità, ed in Kosovo, nell'ambito della missione European Union Rule of Law (EULEX), nell’unità investigativa anticrimine. Ha partecipato e contribuito all’organizzazione di varie esercitazioni nazionali, NATO e dell'Unione Europea in Italia, Etiopia, Francia, Georgia, Kenya, Lettonia, Norvegia e Polonia. Ha conseguito due lauree magistrali, una in Giurisprudenza e una in Scienze della sicurezza, e parla fluentemente inglese, francese e spagnolo.
Promosso Colonnello nel 2023, ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale Carabinieri di Biella l’8 gennaio 2024. “È importante – ha dichiarato agli organi di stampa locali - far sapere alla cittadinanza l'attività svolta dai Carabinieri. La popolazione ha bisogno di sicurezza e di sapere come agiscono le istituzioni. Ho sempre pensato che il Carabiniere è un cittadino tra i cittadini, con poteri diversi che richiedono responsabilità e doveri. È fondamentale questo legame tra l'Arma e la popolazione: è la chiave per la sicurezza, una responsabilità condivisa, che esiste solo se c'è la collaborazione di tutti. Importanti sono le segnalazioni delle persone, come ho già avuto modo di vedere qui a Biella, che ci hanno permesso di intervenire velocemente in talune situazioni. Nessuno mai deve porsi lo scrupolo di chiamare il 112, fermare una pattuglia o andare nella stazione competente per territorio per segnalare e avvertire qualcunque cosa stia avvenendo. Senza questo dialogo tra noi e la cittadinanza non si va da nessun parte”.