Il 31 gennaio, a Palazzo Gromo Losa, si è concluso il primo percorso formativo organizzato dal Comitato Promotore del Progetto Tessere la Salute insieme a Percorsi di Secondo Welfare. Hanno partecipato operatori, amministratori, volontari di associazioni, singoli cittadini, rappresentanti di cooperative e di fondazioni.
Il percorso, iniziato a novembre 2023, si è sviluppato in 3 incontri: nei primi due la dottoressa Anastasia Guarna, di Secondo Welfare, ha illustrato le modalità di funzionamento dell’Amministrazione Condivisa; nell’ultimo i partecipanti hanno discusso le modalità operative del progetto Tessere la Salute. Si tratta di un progetto elaborato da un gruppo di volontari che, partendo dall’assunto “la salute è un bene comune” si propone di sperimentare, nell’arco di tre anni, un modello di integrazione sociosanitaria basato su una struttura di prossimità: il PReSS (Punto di Rete Socio Sanitario), con l’obiettivo di favorire le connessioni fra le numerose is9tuzioni e servizi presen9 sul territorio. Il PReSS si propone di facilitare l’accesso ai servizi e la presa in carico dei soggetti fragili o vulnerabili.
La sperimentazione si realizza in tre comuni dell’area montana (Occhieppo Inferiore, Ronco Biellese, Valdilana), grazie anche all’integrazione con il Progetto “Angeli Tessitori” finanziato dalla Fondazione Zegna e gesto dalla Cooperativa Maria Cecilia, che ha messo a disposizione un educatore di comunità. Nei tre comuni è aperto un PReSS, per il momento una volta alla settimana, dalle 10 alle 12 (Ronco B.se il lunedì, Valdilana il martedì, Occhieppo Inferiore il giovedì). Percorsi di Secondo Welfare accompagnerà il Comitato per l’intera sperimentazione, con il compito di organizzare percorsi forma9vi e di valutare i risulta9 del progetto. Nei primi mesi di attività sono sta9 presi contatti con le istituzioni e le associazioni di volontariato dei tre comuni, per avvicinare le persone anziane e raccogliere i loro bisogni, per proporre poi le possibili soluzioni. Inoltre, è stato effettuato un corso di formazione per volontari vecchi e nuovi e si è attivata una collaborazione con la LILT per iniziative di riflessione sul fine vita. Il Progetto proseguirà, anche con la collaborazione dell’associazione Emanuele Lomonaco Far Pensare, per “tessere” connessioni con la comunità locale.
Il coinvolgimento di tutti, in un’ottica di co-programmazione, potrebbe creare sinergie, risposte più rapide e riduzioni di sprechi dovuti all’eccessiva frammentazione, a beneficio di tutta la comunità. L’obiettivo è quello di consolidare e mantenere una rete di cura sul territorio, in grado di facilitare le risposte di assistenza alla popolazione attraverso un servizio di prossimità, capace di cogliere costantemente le esigenze espresse dal territorio di riferimento. Il Progetto per essere pienamente realizzato ha necessità di risorse. Il Comitato Promotore si impegna a partecipare a tutti bandi di finanziamento che verranno attivati, nonché a contattare tutti soggetti del territorio interessati a sostenerlo e a collaborare per la sua realizzazione.