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SPORT | 03 febbraio 2024, 08:30

Conca di Oropa in compagnia di eBike Biella... una nuova avventura! FOTO

Chiudiamo con 35,40 km 1.343d+ in 4h50m

Conca di Oropa in compagnia di eBike Biella... una nuova avventura!

Conca di Oropa in compagnia di eBike Biella... una nuova avventura!

Ripartiamo da dove avevamo lasciato, ovvero ripercorriamo almeno per il primo tratto l'ultima parte dell'uscita precedente. Iniziamo con il Gorgomoro per proseguire lungo i sentieri costellati di ponticelli e scalinate (più piacevoli in senso contrario...) risalendo fino alle vasche di raccolta idrica. Poi, l'idea di proseguire seguendo il percorso della scorsa volta al contrario si scontra con la gravità e con un fondo bagnato e pieno di foglie.

Morale: se scendere è una figata, salire non è altrettanto semplice e occorre spesso ricorrere walk e spinte varie. Non è lunga ma lascia il segno sulla frequenza cardiaca. Una volta sopra è tutto semplice fino al Favaro dove, per evitare di entrare nel sentiero della Madonna (D1) attraverso la scalinata che abbiamo agevolmente percorso i discesa e che non pare altrettanto piacevole in salita, optiamo per l'accesso in prossimità delle cave (a dx della madonnina a bordo strada).

Il sentiero si percorre agevolmente ma presenta qualche insidia e necessita di qualche passaggio a spinta. Nulla di troppo faticoso o complesso. Arrivati alla Vecchia, consci che l'ultimo tratto prevede quasi solo portage, scegliamo la più agevole strada fino ad Oropa (la scelta è condizionata anche dalla necessità di risparmiare un po' di batteria per la seconda parte).

Superata la Basilica proseguiamo in direzione della galleria di Rosazza trovando, a tratti, il fondo stradale ancora innevato. Il nostro obiettivo non è scollinare alla galleria bensì proseguire sul single trek verso il Cucco. La prima parte del sentiero è piuttosto semplice con solo qualche pietraia da superare. Arrivati all'Alpone Superiore, la cosa si fa impegnativa. Proseguiamo a mezzacosta fino ad incrociare il sentiero che sale dalla Passeggiata dei preti. L'ultimo tratto verso la sommità è poi davvero ripido e dobbiamo dare fondo alla potenza del turbo per arrivare in cima.

Obiettivo numero due della giornata raggiunto. lo scopo del terzo obiettivo è verificare la discesa sul versante della Valle Cervo. Lasciata la cima del Cucco ed il primo tratto di discesa lungo i pendii erbosi, ci infiliamo nel bosco seguendo un sentiero che scende praticamente in linea retta. Un po' di neve residua qua e la rendono la guida complicata ma, a patto di andare piano, non incontriamo particolari problemi. Uno dopo l’altro seguiamo una serie di single trek sempre piuttosto ripidi ma anche sempre più puliti man mano che ci abbassiamo di quota.

L’ultima parte (E5) è davvero super divertente. Sbuchiamo ad Oneglie per infilarci subito dopo in un altro tracciato (questa volta ben conosciuto) che è la vecchia mulattiera che porta ai prati di fondovalle. E’ un ciottolato scivoloso e piuttosto ripido ed insidioso su cui occorre fare attenzione. Arrivati a Sagliano non ci resta che rientrare. Optiamo per il sentiero che passa per la palestra di roccia dove sono state rimosse le piante cadute a parte una che, comunque, non crea alcun problema.

In conclusione la prima parte si è rivelata più faticosa del previsto mentre la discesa dal Cucco si è rivelata una sorpresa più che positiva da rifare quanto prima.

Chiudiamo con 35,40 km 1.343d+ in 4h50m

Scegliete il percorso di vostro interesse fra quelli che trovate nei post di eBike Biella, e venite con noi... (e se non possedete una eBike, nessun problema, ci pensiamo noi..)

Per info 335 825 7613

ebike biella

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