Aggiornamento ore 14
Nel corso della notte, il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Alessandria (competente per area territoriale) ha firmato il provvedimento di fermo nei confronti della diciannovenne Makka Sulaev, ritenuta la responsabile dell’omicidio di suo padre Akhyad.
Avvenuto nel pomeriggio di ieri quando, stando a quanto accertato finora, al culmine di una lite la ragazza ha colpito il padre con un coltello da cucina, provocandogli gravi ferite all’addome che hanno vanificato tutti i tentativi attuati dal personale sanitario del 118 per salvargli la vita.
Il delitto è avvenuto nell’appartamento al terzo piano di una palazzina di via Valle San Giovanni, dove la vittima viveva con tutta la famiglia: oltre alla ragazza accusata dell’omicidio, la moglie e altri due figli minorenni. Tutti presenti in casa al momento del delitto e pertanto ascoltati da carabinieri e dal pubblico ministero per cercare di ricostruire i dettagli di quanto avvenuto.
Ad iniziare dall'ipotesi, che però per il momento non ha trovato conferma da parte dei carabinieri, che la giovane abbia agito per difendere la madre. Sulla base di quando disposto dalla magistratura, la diciannovenne è stata accompagnata in una struttura protetta, dove rimarrà in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
Il fatto
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Canelli e i colleghi della Stazione di Nizza Monferrato sono intervenuti nell'Astigiano, dove è stato rinvenuto il cadavere di un 50enne extracomunitario.
Dai primi accertamenti sembrerebbe che l'uomo sia stato accoltellato dalla figlia 18enne, probabilmente al culmine di un litigio. Sul posto è intervenuto il PM della Procura di Alessandria che, unitamente ai militari sta raccogliendo le testimonianze delle persone che erano nell'abitazione al momento dei fatti.