96a adunata Alpini a Biella

 / ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 19 marzo 2024, 12:32

Biella, a Città Studi le insidie del Dark Web, il Procuratore Camelio: "L’83% dei ragazzi colpito dai leoni da tastiera" FOTO

"Ma ogni medaglia mostra il suo rovescio e se prima dell’avvento di internet i reati della criminalità organizzata si “limitavano” all’universo tangibile, oggi la prostituzione dilaga online".

Biella, a Città Studi le insidie del Dark Web, il Procuratore Camelio: "L’83% dei ragazzi viene colpito dai leoni da tastiera"

Biella, a Città Studi le insidie del Dark Web, il Procuratore Camelio: "L’83% dei ragazzi viene colpito dai leoni da tastiera"

Sicurezza, violenza di genere e Dark Web, sono stati al centro del convegno organizzato dal Tavolo panchine Rosse, per sensibilizzare i più giovani sulle potenzialità discriminatorie del mondo di Internet. Al convegno sono state coinvolte le classi della terza media, della prima e seconda superiore, per assistere agli interventi di numerosi relatori: dal primo cittadino ai consulenti informatici, dagli assessori agli avvocati.

Il Procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio, ha offerto ai ragazzi un’ampia panoramica sui rischi che incorrono ogni giorno: “Il web non è un luogo o una struttura anarchica dove la legge è esclusa, ma diritti e doveri del mondo reale si ribaltano sulla rete; la libertà d’espressione non deve essere minata”.

Dalla diffamazione allo stalking, dal bullismo al revenge porn: “La discriminazione è alla base della maggioranza dei problemi che insorgono fra i più giovani – continua Camelio – L’83% dei ragazzi viene colpito dai leoni da tastiera che, protetti dall’anonimato, pensano di poter offrire opinioni d’ogni genere. La discriminazione nasce, nella maggioranza dei casi, dall’aspetto fisico, dall’orientamento sessuale, dalla condizione economica e dalla religione: tutti aspetti che ciascuno di noi è libero di poter affermare”.

Le conseguenze, come sottolineato dai relatori, non si limitano a pochi casi circoscritti, ma rappresentano una piaga sociale in espansione: solo l’1% di intervistati, su un campione di 4000 ragazzi, dichiara di non considerare il web un “luogo” pericoloso. Per il 75% calo di autostima, ansia sociale, attacchi di panico e disturbi dell’alimentazione sono le conseguenze dell’esposizione a internet e social media. Isolamento, disturbi dell’attenzione e basso rendimento scolastico, depressione e autolesionismo, terminano la spirale discendente che, secondo i numeri, è destinata ad ampliarsi.

Durante l’incontro non sono mancati gli aspetti positivi e le potenzialità di cui tutti oggi beneficiamo: della condivisione alla comunicazione diretta, dalla libertà d’espressione al reperimento immediato di informazioni utili… Ma ogni medaglia mostra il suo rovescio e se prima dell’avvento di internet i reati della criminalità organizzata si “limitavano” all’universo tangibile, oggi la prostituzione dilaga online, con una diffusione esponenziale e una capillarità mai raggiunta.

“Uno strumento incredibile che ci permette di ampliare azioni e conoscenze, ma cela una realtà oscura che oggi ancora in pochi conoscono” conclude il Camelio.

G. Ch.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore