“Una vittoria importante perché ottenuta in un ambiente difficilissimo”. Così Fabio Lavecchia commenta il successo con verdetto unanime del suo allievo Edoardo Brovetto, 34 anni, maturato a Sofia in Bulgaria, la settimana scorsa.
“E’ stato un match durissimo, non bello tecnicamente, ma serrato e complesso - spiega Lavecchia, allenatore di Muay Thai -. L’avversario è partito fortissimo, dando l’impressione di voler spaccare l’incontro. Edo però ha gestito molto bene i primi scambi, per poi imporsi in tutte le riprese. Tutti e due gli atleti sono andati al tappeto, una volta. Ma la nostra vittoria è stata netta, come sancito dai giudici. Quindi sono molto contento. Il lungo e accurato lavoro di preparazione ha pagato. Vincere in trasferta, in una serata con tanti professionisti in mostra e tutti i tifosi contro, non è poco. Ora testa, gambe e pugni al prossimo incontro”.
Brovetto ha sfidato in un incontro sui tre round da tre minuti, classe A, peso 75 chili, il giovane idolo di casa, Pavel Velikov.