SPORT - 17 maggio 2024, 08:20

Fondazione CRB, al via un’edizione rinnovata e potenziata del Bando “Sport+”

Fondazione CRB, al via un’edizione rinnovata e potenziata del Bando “Sport+” - Foto archivio newsbiella.it

Si è aperto il 13 maggio con una formula rinnovata e potenziata il Bando “Sport+” che nei mesi scorsi è stato preparato con una fase di studio delle esigenze degli enti e delle associazioni coinvolte, 26 delle quali sono state ascoltate attraverso un focus group a cui hanno partecipato anche Fondazione Fila Museum i delegati provinciali di CONI e Sport e Salute.

Inoltre è stato realizzato un questionario diffuso alle realtà sportive e che è stato compilato da 36 enti che ha permesso di mettere a fuoco interessanti risultanze (vedi allegato) A fronte di queste risultanze è stato messo a punto il bando “Sport+” che sostiene l’attività sportiva per l’anno sportivo 2024/2025 e che avrà scadenza il 28 giugno 2024 alle 16.

Sono destinatari del bando le associazioni sportive. Sarà considerata premiante la partecipazione al bando di una rete di collaborazione tra più associazioni sportive che intervengano anche in un’ottica multisport.

Il bando sostiene l’attività sportiva o specifici progetti che rispondano agli obiettivi del bando al fine di promuovere e valorizzare la pratica sportiva nella fascia di età 3-18.

Verranno particolarmente sostenute le azioni che: permettano di intercettare bambini e bambine, ragazzi e ragazze che non praticano attività sportive; creare reti di collaborazioni tra associazioni sportive per permettere ai bambini, soprattutto nella fase di crescita, di sviluppare le capacità motorie; promuovere collaborazioni tra i diversi enti per aggregare risorse umane ed economiche ed ottimizzare l’uso delle strutture sportive; migliorare la collaborazione con le famiglie e le scuole per accrescere il valore educativo connesso allo sport; attivare servizi per famiglie e accompagnatori nell’ottica di vivere gli spazi sportivi e renderli centri di aggregazione della comunità di riferimento; sostenere azioni di inclusione dei soggetti stranieri e in fragilità economica; accrescere le azioni di coinvolgimento di adulti e ragazzi nelle attività di gestione delle società sportive anche nell’ottica di aumentare il numero dei volontari valorizzare lo sport come percorso di riattivazione delle relazioni e dei rapporti tra i coetanei; incrementare la formazione dei dirigenti, tecnici ed allenatori sui temi collegati all’educazione e al supporto di bambini e ragazzi nonché sulle competenze necessarie alla gestione delle società sportive.

Il bando inoltre fa riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: Obiettivo 3 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”, Obiettivo 10 “Ridurre le ineguaglianze all’interno e fra le Nazioni”. Tra le priorità del bando: attivare reti che integrino visioni e missioni comuni nella valorizzazione dello sport giovanile; attivare azioni per rendere lo sport una forma di benessere psico-fisico dei giovani. sostenere interventi di formazione e sviluppo di tecnici e allenatori.

Il bando “Sport+” è  aperto dal 13 maggio al 28 giugno 2024.

Non sono previste altre scadenze nel corso dell'anno. Il contributo massimo erogabile per la richiesta presentata non potrà essere superiore a € 6.000,00.

“Questa edizione del bando Sport+ è ancora più studiata e performante, disegnata sulla base di ciò che le associazioni sportive ci hanno indicato come prioritario – commenta il Presidente Michele Colombo – sono certo che grazie a questa progettualità saremo in grado di potenziare le reti sul territorio rendendo ancora più professionale e capillare l’azione educativa delle associazioni sportive e andando a intercettare anche quei ragazzi e quelle ragazze che oggi non praticano sport ”.

 

Destinatari e struttura organizzativa.

Complessivamente i tesserati indicati dalle 36 associazioni sono 6.906. L’APD Pietro Micca è quella con il maggior numero dei tesserati (1.500) mentre l’associazione più piccola conta 20 tesserati (Skouters). I tesserati nella fascia 0/18 (rilevante per il bando) è di 3.708. In particolare, il 60% dichiara di lavorare con persone nelle fasce 6/10 anni, 11/14 anni e 15/18 anni. Il 61,1% ha tesserati nella fascia 19/35 anni e il 44,4% nella fascia 36/65. Sono 10 le associazioni (pari al 27,8% dei rispondenti) che dichiarano di avere tesserati nella fascia prescolare (1/5 anni) e over 65 anni. L’86% dichiara di erogare quote gratuite per i tesserati. Il numero di quote gratuite sostenute da ogni associazione è tra 1 e 10.

La struttura organizzativa è composta per il 94,6% da volontari, con un numero complessivo dichiarato di 414 volontari attivi nelle associazioni. Viene segnalata la presenza di 365 collaboratori che ricevano un rimborso spese o una retribuzione per l’attività svolta. Il 67% dei rispondenti gestisce impianti. Si tratta per il 55,6% di palestre, per il 30,8% di campi da calcio e per l’8,4% di altre tipologie di impianti (campi di atletica, pattinaggio, tennis, rugby). Il 55,6% segnala che ci sono difficoltà nei costi di gestione. Tali costi vengono per il 75% coperti dalle quote associative e dalle quote di frequenza corsi; la restante parte dei costi è coperta da contributi di privati e di enti pubblici.

Contesto di riferimento e azioni a sostegno della comunità.

Le associazioni sportive dichiarano di realizzare attività di carattere educativo e formativo a favore dei destinatari dei loro interventi. L’80,6% dichiara di promuovere la sensibilizzazione sui sani stili di vita, il 66,7% realizza attività a sostegno del disagio di bambini e di ragazzi, il 41,7% sostiene famiglie in difficoltà e attività di inclusione per persone con disabilità fisica e intellettiva, il 30,6% sviluppa interventi di integrazione migranti. Vengono segnalate anche attività legate ai temi ambientali, supporto alle famiglie con specifici interventi quali attività post scuola, spazi di aggregazione, incontri ed eventi formativi per famiglie.

Grazie alla messa a fuoco di questi dati è stato possibile evidenziare i principali bisogni delle società, in particolare la necessità di intercettare i minori che non praticano lo sport e aumentare la collaborazione tra la rete di associazioni sportive e i rapporti con le famiglie e la comunità educante. Inoltre sono emerse la necessità di rafforzare la rete di persone che si occupano delle associazioni sportive sia in percorsi di formazione sia di ingaggio per accrescere i volontari, la necessità di trovare soluzioni per il trasporto dei minori, dare sostegno alla gestione degli impianti sportivi e alla manutenzione e all’ottimizzazione dell’utilizzo.

Non di minor importanze poi le necessità di un maggior coordinamento con gli enti pubblici per una migliore gestione delle strutture, il potenziamento delle modalità comunicative e delle attività di fundraising, il miglioramento della relazione tra allenatori e famiglie nel rispetto delle regole e dei reciproci ruoli. Un ultimo tema rilevante è quello della mappatura delle associazioni sportive delle attività svolte e degli impianti in gestione per la creazione di un database utilizzabile dalla comunità.

Tale attività pur non rientrando nell’intervento specifico degli enti finanziatori potrebbe in futuro rientrare nelle attività promosse da OsservaBiella.

 

C.S. Fondazione CRB - a.b.