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POLITICA | 04 giugno 2024, 13:00

Pralungo, il candidato sindaco Raffaella Molino sulle feste di paese: "Siete disposti a sostituirvi a loro?"

Pralungo, il candidato sindaco Raffaella Molino sulle feste di paese: "Siete disposti a sostituirvi a loro?"

Pralungo, il candidato sindaco Raffaella Molino sulle feste di paese: "Siete disposti a sostituirvi a loro?"

In questi giorni abbiamo iniziato la distribuzione dei nostri volantini e parlando soprattutto con i giovani rileviamo che essi vorrebbero il ripristino delle feste di paese. Anche noi lo vorremmo, ma non è compito di una amministrazione comunale! Vorremmo fare chiarezza perché molti non distinguono fra le competenze del Comune e quelle di una Pro Loco. Un Sindaco e i suoi amministratori devono gestire principalmente le finanze pubbliche, decidere per esempio se integrare o meno i buoni mensa, se mantenere il servizio scuolabus, stabilire le aliquote di Tari e IMU, quali lavori pubblici siano prioritari rispetto ad altri, valutare se fare investimenti avendo cura di non mandare i conti in rosso, partecipare e confrontarsi nelle varie assemblee dove occorre delineare un indirizzo politico per la gestione delle società partecipate o dei servizi sociali. Un Sindaco ha dei dipendenti e dei fondi da gestire. Un presidente di una Proloco no! Una Proloco è composta da volontari e spesso non dispone di molti fondi sicchè se si organizza una manifestazione si rischia costantemente e, se qualcosa va storto, per esempio le condizioni meteo, di non rientrare con le spese. Organizzare una sagra di tre giorni con musica e somministrazione cibi e bevande, come la Gesa Granda, la Festa della Valle, la Festa di S. Eurosia e tutt’altro che banale soprattutto dopo il Covid che ne ha inasprito le regole e chi ne è a capo si deve assumere pesanti responsabilità. Gratis! Ma ciò che più ne rende difficoltosa la realizzazione è il reperimento di volontari che non ci devono essere solo le serate della festa dove ci si diverte a servire ai tavoli, friggere salamelle e spillare birra. Ci sono i giorni prima e i giorni dopo. Per organizzare, per montare, lavare stoviglie, frigo, sedie ecc e quelli dopo dove si smonta, si rilava ecc. Ecco in quei giorni lì, lo dico per esperienza, non c’è mai nessuno. Mi scorrono nella memoria i tanti volontari di un’altra generazione che loro si, loro c’erano ma adesso sono invecchiati o ci hanno lasciato. Voi ragazzi che volete le feste, siete disposti a sostituirvi a loro? Perché se la risposta è affermativa è sufficiente andare dai Presidenti delle Proloco e dirgli noi ci siamo, i giorni prima e quelli dopo. Non è necessario essere consiglieri comunali. Poi vero è che un’amministrazione comunale può decidere di organizzare degli eventi affidandole a società specializzate e destinando per questo fondi dal bilancio comunale, ma noi riteniamo ci siano altre priorità e se saremo eletti il nostro impegno sarà quello di sostenere, per quanto possibile anche economicamente, le nostre associazioni come abbiamo sempre fatto affinché possano continuare ad esistere, tenendo viva quella fiammella nella speranza che una nuova generazione la possa alimentare.

I.P.E. G. Ch.

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