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ATTUALITÀ | 05 giugno 2024, 19:30

A Biella la festa dei Carabinieri, l'Arma compie 210 anni FOTO e VIDEO

Il nuovo comandante provinciale Giacometti ha tracciato un bilancio dell'attività svolta nell'ultimo anno, con la consegna di alcuni riconoscimenti ai militari distintisi in lodevoli attività di servizio.

carabinieri festa

Servizio di Davide Finatti e Dimitri Ozino per newsbiella.it

“La festa dell'Arma è l'occasione di fare bilanci, ricordare il passato e rinnovare il nostro impegno quotidiano al servizio dei cittadini. Il Carabiniere è un cittadino tra i cittadini, a cui sono speciali poteri che non lo collocano sopra gli altri, bensì al loro servizio. E nel senso di questo spirito di servizio e sacrificio, l'Arma ricorda l'80° anniversario del sacrificio dei martiri di Fiesole (avvenuto durante la guerra di liberazione nel 1944 ndr). Da questo esempio nobilissimo dobbiamo prendere spunto per fissare la nostra bussola etica, la vera essenza di essere Carabinieri. Avere, cioè, militarità, competenza, coraggio e umiltà. Essere Carabinieri e non apparire”. Queste le parole del nuovo comandante provinciale, colonnello Marco Giacometti, durante le celebrazioni dei 210 anni dalla nascita dell'Arma, tenutasi nel piazzale della Caserma Aldo Fiorina di Biella, alla presenza di autorità civili e militari, istituzioni, sindaci, esponenti politici, rappresentanti e presidenti di associazioni della città.

La cerimonia di oggi, 5 giugno, ha visto lo schieramento in armi di tutte le componenti territoriali e le specialità dell’Arma della Provincia, così da rendere tutti gli onori militari; inoltre, erano presenti i labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i Gonfaloni della Provincia di Biella e della Città di Biella. All'inizio si è tenuta la lettura del messaggio del capo dello Stato Sergio Mattarella e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d'Armata Teo Luzi.

Poi è seguita l'allocuzione del comandante provinciale Giacometti che, dopo aver elencato le attività svolte da stazioni e reparti, ha parlato della situazione della criminalità nel Biellese: “Nel complesso i dati ci indicano fenomeni criminali stabili, grazie all'efficace azione di contrasto. I furti in abitazione rimangono il reato che provoca il maggior allarme sociale, a cui dedichiamo maggiore attenzione: il dato dei reati denunciati resta stabile. Si è registrata una concentrazione di casi nella Valle Elvo, nei mesi di febbraio e marzo, ma il fenomeno si è arrestato grazie all'azione corale di contrasto. Rimane stabile il fenomeno delle truffe a danno di persone anziane ma sono sempre più numerose quelle sventate dalle vittime, grazie anche alle campagne di sensibilizzazione. Sono sensibilmente aumentati i reati connessi al codice rosso e il fenomeno dello spaccio nei boschi. C'è stato anche un fote incremento degli arresti: 101 contro gli 81 dell'anno precedente”.

Ai ringraziamenti pubblici ai membri dell'Arma, si è proceduto alla consegna di alcuni riconoscimenti ai militari distintisi in lodevoli attività di servizio e per le attività svolte nel campo della prevenzione dei reati. In particolare: encomio semplice al Carabiniere Scelto Francesco Pompilio e al Carabinieri Davide Salerno, addetti alla Stazione Carabinieri di Occhieppo Superiore dando prova “di determinazione, sensibilità e non comune senso del dovere intervenivano tempestivamente a favore di una 53enne che, a cavalcioni sulla balaustra di un ponte alto circa 12 metri, minacciava di lasciarsi cadere nel vuoto, guadagnandone la fiducia e instaurando con lei un dialogo che consentiva di rassicurarla e distrarla dall’insano intento, permettendo così ad uno dei due militari di afferrarla e riportarla sulla sede stradale. L’encomiabile condotta riscuoteva il plauso dell’intera scala gerarchica e raccoglieva il vasto consenso dell’opinione pubblica, contribuendo ad esaltare e accrescere il prestigio dell’Arma”.

Elogio concesso al Luogotenente Carica Speciale Antonio Franco, comandante della Stazione Carabinieri di Candelo evidenziando “spiccato senso del dovere, lodevole dedizione, spirito di sacrificio ed eccezionali qualità umane e professionali, nel corso di oltre 15 anni di periodo di comando, sempre pronto ad adoperarsi in prima persona, e mettendo a frutto la propria profonda conoscenza del territorio di competenza, garantiva la costante perfetta efficienza del proprio reparto in ogni settore di attività, guadagnandosi la stima dei collaboratori nonché incondizionati fiducia ed apprezzamento da parte dei superiori e delle autorità tutte, affermandosi come sicuro punto di riferimento per la popolazione, e contribuendo così ad elevare il prestigio dell’istituzione”.

Elogio concesso al luogotenente carica speciale, ora in congedo, Giuseppe Serreli dando prova “di piena consapevolezza delle complesse e delicate competenze correlate all’incarico affidatogli, evidenziando spiccate qualità professionali ed umane, serietà, passione, elevatissima motivazione al servizio e non comune senso del dovere, ha assolto i propri compiti con abnegazione ed acuta lungimiranza, sapendo anche intessere costruttivi rapporti di fiducia con tutti i propri numerosi interlocutori, presso gli enti statali e le imprese private. Prezioso collaboratore ed esempio per i militari più giovani, si è affermato quale punto di riferimento per tutti i reparti della provincia e, sovente, è stato determinante fautore delle iniziative intraprese dal comando, guadagnandosi la stima dei colleghi tutti e l’incondizionato compiacimento dei superiori”.

Elogio all'Appuntato Scelto Qualifica Speciale Domenico Genduso, addetto al Nucleo Investigativo di Biella, dando prova “di costante abnegazione, alto senso del dovere e spiccate doti professionali nel settore della Polizia Giudiziaria, in particolare delle indagini tecnico scientifiche, forniva determinante contributo in occasione dei più importanti reati violenti perpetrati nella provincia, oltre che in altre numerose attività d’indagine. sempre generoso e disponibile, costituiva punto di riferimento nel delicatissimo settore per l’autorità giudiziaria, i superiori ed i colleghi, oltre che esempio per i militari più giovani.”

Apprezzamento all'Appuntato Scelto Qualifica Speciale Biagio Oliva, addetto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Biella, libero dal servizio, avvedutosi “che una persona anziana che effettuava un’operazione presso uno sportello automatico bancario stava subendo un tentativo di truffa telefonica, interveniva prontamente ed interrompeva l’azione delittuosa, impedendo che venisse portata a compimento e rassicurando la vittima, denotando così profonde sensibilità e consapevolezza del proprio ruolo di militare dell’Arma”.

Apprezzamento concesso al Vicebrigadiere Mario Perracchio e all'Appuntato Scelto Alessandro Vergato, addetti alla Stazione Carabinieri Valdilana denotando “grandi sensibilità, dedizione al servizio e determinazione, a seguito della richiesta di aiuto giunta alla centrale operativa di Biella da parte di una donna che era stata picchiata e sequestrata da un uomo, senza riuscire a dire dove si trovasse, a seguito di prolungate, caparbie ed estese ricerche, basandosi sui pochi elementi disponibili e grazie alla perfetta conoscenza del territorio di competenza, riuscivano ad individuare l’abitazione, a liberare la vittima ed ad arrestare, dopo una colluttazione, l’autore del reato”.

Apprezzamento concesso al Brigadiere Alessandro Ghiani e all'Appuntato Dario Roveri, addetti alla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Biella denotando “prontezza, intuito e sensibilità operativa, a seguito di allarme diramato dalla centrale operativa, riuscivano ad individuare ed arrestare un uomo che solo pochi istanti prima si era reso responsabile di rapina ai danni di un esercizio commerciale”.

g. c.

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