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COSTUME E SOCIETÀ | 07 giugno 2024, 07:40

Dal Tam al Moulin Rouge per scoprire i segreti dell’Alta moda francese

Alessandro Reineri entra stabilmente nello staff del tempio parigino del Can Can.

Dal Tam al Moulin Rouge per scoprire i segreti dell’Alta moda francese.

Dal Tam al Moulin Rouge per scoprire i segreti dell’Alta moda francese.

A giugno diventa stabilmente uno dei 450 dipendenti del Moulin Rouge di Parigi, fra i più famosi locali francesi che nell’immaginario collettivo in tutto il mondo evoca musica, divertimento e una lunga affascinante storia di oltre due secoli. Alessandro Reineri, 23 anni, il sogno di entrare nel tempio del Can Can lo coltivava fin da bambino, quando la nonna, che ha lavorato per 20 anni come couturière nella “fabbrica” di Pigalle, lo aveva portato nei laboratori.

Liceo Scientifico, un passaggio all’Università di Torino nella facoltà di Scienze Naturali e poi l’Its Tam sono stati gli step che l’hanno portato a lavorare nella capitale francese.  “Avevo capito che l’università non era la mia strada. Ho lasciato il corso, nel frattempo è arrivato il Covid e per non stare con le mani in mano ho fatto tanti lavori, ma ho capito che era meglio studiare e così, saputo dell’Its Tam, ho deciso che quello era lo strumento giusto per raggiungere il mio obiettivo”. 

Terminato il biennio al Tam, frequentando il corso di Maglieria, Reineri è riuscito a ottenere uno stage curricolare a Parigi. “Sono lì da quasi un anno. Ho avuto l’opportunità di esplorare tutti i passaggi che si compiono per arrivare all’allestimento di uno spettacolo. Il mondo che ruota attorno alla couture e al restauro dei costumi. Alla Maison Février dove si lavora con le piume sono entrato nell’ultimo atelier specializzato in questo settore, che fa capo al Moulin Rouge ma che ha clienti in tutto il mondo”.

E da lì il passaggio a New York con un abito indossato dalla direttrice di Vogue America è stato quasi un sogno: “È stato bellissimo vedere Anne Wintour indossare, in occasione del Met Gala 2024 al Metropolitan Museum di New York, l’abito di cui io stesso mi sono occupato in atelier, con fiori creati da piume colorate. Lì ho potuto scoprire un aspetto nuovo dell’alta moda”.

Dalle piume alle calzature: “Sono poi passato alla divisione Clairvoy – continua Alessandro - dove realizzano a mano le calzature in cuoio per il ballo. Infine nell’Atelier di création ho appreso come si costruisce un costume di scena e come si veste un artista prima dello spettacolo. Insomma, sono stati 4 mesi intensissimi ed emozionanti”.

Il primo contratto a tempo determinato Alessandro Reineri lo ha ottenuto per 6 mesi nella divisione dedicata alla piuma. E adesso il suo percorso prosegue: a giugno entra nell’organico di Boulevard de Clichy come addetto alla manutenzione. “Lavorerò al fianco di un manager che si occupa anche dei contatti con i fornitori. Molti di loro sono italiani e per questo io, che parlo anche francese grazie alla famiglia materna, posso essere di aiuto. Il lavoro mi piace, i colleghi mi trattano con gentilezza e lo stipendio è dignitoso e adeguato per la vita parigina. Gli stessi titolari del Moulin Rouge sono italofrancesi. Quando ero al liceo ero in cerca della felicità. Posso dire che oggi la sento un po’ più vicina”.

C.S. ITS TAM, G. Ch.

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