Neanche il tempo di insediarsi ufficialmente alla guida del paese che già scatta la prima polemica tra la nuova amministrazione guidata dal sindaco Michele Teagno e la minoranza di Mongrando in Comune, con a capo l'ex primo cittadino Antonio Filoni, affiancato dai consiglieri Luisa Nasso, Yurj Rosso e Francesco Rosso.
Il casus belli? "La rimozione dello striscione dal palazzo comunale con la scritta 'Verità per Giulio Regeni'. Se il buongiorno si vede dal mattino – si legge nella nota della minoranza – Il nuovo sindaco, come primo atto, ha cancellato le iniziative di quello precedente. Com'era prevedibile, i simboli dell'amministrazione passata che rappresentano un pensiero politico diverso vanno rimossi. Il messaggio è chiaro: guardiamo solo nel nostro orto ma non ci si può escludere dal mondo. Ma sarà davvero questa l'alternativa che propone la neo amministrazione alla comunità di Mongrando? Ma davvero quella che si presenta come lista civica vuole azzerare le battaglie di civiltà che hanno contraddistinto il nostro Comune? Sembrerebbero quasi ripicche personali”.
La risposta del sindaco Teagno non si è fatta attendere: “Dietro questa azione non c'è alcun intento politico o ripicca personale. Semplicemente il canale di gronda su cui è appeso lo striscione si stava staccando dal Municipio. Nei prossimi giorni sarà effettuato un intervento per la sua sistemazione. Sicuramente lo striscione verrà nuovamente appeso sulla facciata dell'edificio comunale ma solo in occasione di cerimonie di commemorazioni. Ad oggi, è stato momentaneamente posizionato quello dell'Adunata degli Alpini ma stiamo valutando una posizione alternativa. Crediamo, infatti, che la facciata del Municipio non sia la curva di uno stadio”.