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Benessere e Salute | 18 giugno 2024, 11:51

Cosa si rischia con una puntura di calabrone, vespa o ape?

Vigili del Fuoco impegnati per la distruzione nidi calabroni - Foto repertorio

Vigili del Fuoco impegnati per la distruzione nidi calabroni - Foto repertorio

Con l'arrivo delle belle giornate Vigili del fuoco vengono chiamati ad intervenire per i nidi di api, vespe e calabroni in prossimità di abitazioni. Qual'è il reale rischio di una puntura di questi imenotteri?

Le vespe sono molto più aggressive e possono pungere anche senza venire esplicitamente provocate. Le api pungono più difficilmente, solitamente si difendono quando vengono allontanate con le mani. Il segnale principale di una puntura d’ape consiste nella presenza del suo pungiglione all’interno della pelle e la sacca venosa del pungiglione continuerà a pompare veleno per più di un minuto. Al contrario, l’unico segnale della puntura di vespa o di calabrone è rappresentato da un piccolo foro della puntura. Sia che si venga punti da un’ape o da una vespa, l’area intorno alla puntura mostrerà un rapido rossore e si formerà una piaga rialzata (fluido sottopelle).

La piaga tenderà a ridursi dopo qualche ora ma il pizzicore rimarrà per più di un giorno. Le punture di api ,vespe e calabroni non devono essere confuse con le comuni punture d’insetto. Questi insetti iniettano nella pelle un veleno con il loro pungiglione, causando problemi nella sede della puntura. Solo in casi rari, in soggetti allergici, si possono avere reazioni anche molto gravi. L’effetto è immediato e dà luogo ad una sensazione di scottatura particolarmente dolorosa.

Sintomi:
Nel punto del corpo dove avviene la puntura si ha arrossamento, gonfiore, dolore. Il dolore scompare di solito entro 2 ore dalla puntura, il gonfiore invece può aumentare ancora nelle 24 ore successive. Se la puntura è invece di un calabrone allora i sintomi possono essere anche di tipo generale, come vomito, diarrea, febbre, mal di testa. Non si tratta però di allergia ma si tratta delle conseguenze dovute ad una grande quantità di veleno iniettato attraverso la puntura del calabrone. Sintomi generali possono insorgere anche quando le punture, pur non essendo di un calabrone, sono molteplici. Le punture sulla lingua o nella bocca provocano in genere problemi di respirazione. Se comunque la reazione vi sembra anomala è possibile che si tratti di un'allergia grave.

Cosa Non Fare:
Non si deve schiacciare la pelle intorno alla puntura per cercare di estrarre il pungiglione, in questo modo non si farebbe altro che favorire l'entrata in circolo del veleno. Contrariamente alle credenze popolari, la puntura di vespa non è alcalina e la puntura d’ape è solo leggermente acida. La chimica di una puntura è molto più complessa e pertanto le cure tradizionali consistenti nel mettere a bagno l’area interessata dalla puntura in aceto o l’area interessata da una puntura d’ape in soda bollente, fornirà unicamente un sollievo di breve durata.

Cosa Fare:
Nel caso di una puntura d’ape, il dolore potrà essere ridotto significativamente se il pungiglione viene rimosso immediatamente. Questa operazione deve essere eseguita con la massima attenzione utilizzando le pinzette o una lama affilata tuttavia, prestare la massima attenzione a non premere la sacca della puntura, in caso contrario verrà iniettata nella ferita una quantità maggiore di veleno.
Lavare la ferita con sapone e acqua, disinfettare con acqua ossigenata e quindi ridurre il gonfiore immergendo l’area interessata in acqua fredda o coprendola con del ghiaccio all’interno di un panno. Per eliminare il pizzicore applicare un prodotto antistaminico per morsi e punture o assumere un antistaminico per via orale. Può essere inoltre applicata una lozione alla calamina per raffreddare la ferita e alleviare il pizzicore. Se il pizzicore risulta particolarmente intenso, consultate il vostro medico per la somministrazione di una pomata a base di steroidi.

Sintomi Di Una Reazione Allergica:
Per le persone che presentano una allergia moderata alle punture di api e vespe, si può verificare un maggior gonfiore generalizzato intorno alla ferita. Consultare il proprio medico se il rossore è intenso e persistente. Chiamare immediatamente il 118 se si presenta uno qualsiasi dei seguenti sintomi entro 30 minuti dalla puntura:
• Gonfiore localizzato a livello della gola, bocca o lingua suscettibile di limitare la funzionalità respiratoria
• Sibilo, soffocamento o incapacità di prendere fiato
• Svenimento, intorpidimento o mal di testa
• Dolore localizzato a livello del torace
• Nausea o crampi addominali

Ricordatevi sempre che le allergie alle punture d’insetto si possono sviluppare in qualsiasi momento. Chi è stato punto in due o più occasioni negli anni precedenti, è ad elevato rischio di sviluppo di un allergia. Un altro gruppo ad alto rischio è rappresentato da coloro che soffrono di altre allergie (come al polline o agli insetti).

Prevenire Le Punture D'insetto Con Pungiglione:
Le persone sensibili alle punture d’insetto devono prestare la massima attenzione al fine di minimizzare il rischio di essere punti, ci sono tuttavia precauzioni pratiche che si possono mettere in atto. Per evitare di essere punti quando ci si trova in ambienti esterni, adottare le precauzioni seguenti:
• Evitare di indossare colori troppo appariscenti e fragranze intense come profumi e deodoranti in quanto suscettibili di attirare gli insetti
• Indossare maglie a maniche lunghe, pantaloni, scarpe e cappelli al fine di ridurre al minimo l’esposizione della pelle
• Utilizzare spray repellenti per insetti sulla pelle esposta• Utilizzare prodotti repellenti per insetti o candele repellenti quando si staziona all’aperto
• Evitare di lasciare esposte bevande dolci o cibo
• Controllare che non vi siano api prima di sedersi, sdraiarsi o comunque prima di stazionare in un luogo all’aperto
• Evitare aree nelle quali sono presenti colonie di vespe come frutteti
• Indossare guanti se si raccoglie la frutta caduta al suolo

Non tentare per nessun motivo di schiacciare vespe o api. In caso contrario aumenterà il rischio di essere punti e il rischio di attirare lo sciame. Non utilizzare le braccia per allontanare gli insetti e non compiere movimenti affrettati suscettibili di attirare gli insetti. Se si accede ad un’area caratterizzata da una presenza massiccia di api o vespe, camminare lentamente e allontanarsi dall’area.

(dal centro veleni Foggia)

redazione c

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