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ATTUALITÀ | 25 giugno 2024, 21:14

Termovalizzatore Cavaglià: la conferenza dei servizi della Provincia dice NO

Termovalizzatore Cavaglià: la conferenza dei servizi della Provincia dice NO  - Foto archivio newsbiella.it

Termovalizzatore Cavaglià: la conferenza dei servizi della Provincia dice NO - Foto archivio newsbiella.it

Giornata negativa per il progetto Termovalizzore A2A di Cavaglià quella di oggi, martedì 25 giugno.

Emerge infatti dalla conferenza dei servizi convocata in Provincia di Biella per esaminare il progetto, che le parti della conferenza (i tecnici nominati dalla Provincia, gli enti sanitari competenti, i Comuni di Cavaglià, Tronzano Vercellese ed Alice Castello) avrebbero dato parere negativo all’impianto.

Ora la procedura prevede che la Provincia valuti i risultati della conferenza e concluda l’iter concedendo oppure negando l’autorizzazione al progetto.

Sembra sicuro del NO  finale il Movimento Valledora: “La conferenza dei servizi ha espresso la bocciatura al progetto ripresentato dalla Life Company A2A per la realizzazione di un inceneritore. Il primo progetto presentato non è neanche arrivato all’atto finale, lo avevano ritirato poco prima che venisse respinto. Lo hanno fatto con la promessa, che suonava in realtà come una minaccia, di ripresentarlo. E così è stato. Cambio di localizzazione di qualche centinaio di metri, conferimento dei soli rifiuti speciali (industriali e artigianali, non più quelli urbani), stesse dimensioni, stessi quantitativi”.

“La nostra opposizione, - continua Valledora - di altre associazioni e dei comuni ha avuto la meglio, è prevalso l’interesse pubblico su quello privato e ora che non ci sia due senza tre. Sarebbe veramente un accanimento ripresentare un terzo progetto, ma si sa: c’è chi può. Abbiamo già speso oltre 30 mila  euro solo come associazioni, senza contare i soldi spesi dai comuni. Si potevano impiegare meglio quei soldi a favore delle nostre comunità. Oggi si festeggia, amministrazioni, associazioni e cittadini. Da domani si torna al lavoro per impedire il degrado dei nostri comuni e blindare il paesaggio , la bellezza, la qualità della vita e il lavoro lontano da interessi privati di aziende che non hanno portato nessun sviluppo a questa zona”.

Convinto della bocciatura finale anche Ettore Macchieraldo, Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Roppolo, Vicepresidente di Movimento Lento e socio del Circolo Tavo Burat: “E’ una grande vittoria del diritto, di quello alla salute, di quello dell’ambiente e, soprattutto, di quello delle future generazioni; garantendo la possibilità di un futuro diverso da quello che vorrebbero le lobby dei rifiuti. Ora possiamo continuare il nostro lavoro di riqualificazione del territorio attraverso il turismo lento e l’agricoltura di qualità”.

Alessandro Bozzonetti

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