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COSTUME E SOCIETÀ | 27 giugno 2024, 10:00

Magia di colori e profumo di legno al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

nuraghe museo

Nell’immagine, Giulietta Rosso e Daniele Guerra accanto ai loro allestimenti

Nell'incantevole borgo di Pettinengo, incastonato tra le colline del Biellese, si trova il Museo delle Migrazioni, un luogo dove il passato incontra il presente in un’armoniosa celebrazione di cultura e tradizione.

La scorsa estate, grazie alla preziosa collaborazione e alla disponibilità di Giulietta Rosso, il museo ha inaugurato una rassegna che unisce arte e artigianato, intitolata "Magia dei colori", e che offre ai visitatori un'esperienza multisensoriale unica. All’interno della cantina/garage che si affaccia sul cortile interno del Museo, è esposta la mostra di pittura di Giulietta Rosso, artista locale conosciuta per la sua capacità di trasformare qualsiasi superficie in un'esplosione di colori. Le sue opere spaziano dai dipinti su tela agli acquerelli, fino alle decorazioni su ceramica. Giulietta trae ispirazione dal paesaggio circostante, il cosiddetto "balcone del Biellese", che con i suoi panorami mozzafiato sulle pianure e sulle montagne alimenta la sua creatività inesauribile.

Quest’anno, accanto ai dipinti di Giulietta, la mostra ospita anche le creazioni in legno tornito di Corrado Chiarini e le opere di pseudo-araldica di Daniele Guerra. Chiarini, membro dell'associazione "Piccola Fata" di Pettinengo e abile artigiano del legno, presenta una serie di oggetti realizzati al tornio, come trottole, piatti, ciotole e vasi. Le sue opere, frutto di una cultura artigianale montanara, riflettono la continuità della tradizione tipica del periodo post “desalpa”, il ritorno a valle delle mandrie che hanno pascolato in montagna durante l’estate. Particolarmente degna di nota è una bellissima trottola premiata, nell’ottobre passato, con il terzo posto al concorso "Torni-amo il legno" di Pont-Saint-Martin.

Daniele Guerra, invece, è un abile creatore di scudi e stemmi di legno decorati con temi araldici medievali, che affascinano per la loro precisione e bellezza. Le opere dell’artigiano, sordo dalla nascita, esposte nella stessa sala, rappresentano un ponte tra il passato e il presente, unendo tradizione e fantasia. Il Museo delle Migrazioni di Pettinengo non è solo un luogo di esposizione, ma anche un centro di aggregazione culturale. Cellula della Rete museale biellese dal 2017, anno della sua inaugurazione, il Museo delle Migrazioni, cammini e storie di popoli, curato dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, organizza eventi che esplorano il tema della migrazione e della multiculturalità, arricchendo l'esperienza dei visitatori e promuovendo la comprensione reciproca tra diverse comunità.

Visitare il Museo delle Migrazioni significa immergersi in un viaggio attraverso la storia, l'arte e l'artigianato, scoprendo le radici profonde delle tradizioni sia locali che di altre culture - con un’attenzione particolare a quella sarda - apprezzando anche la maestria indiscussa degli artigiani e degli artisti del territorio.

Michele Careddu (Su Nuraghe Biella)

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