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COSTUME E SOCIETÀ | 01 luglio 2024, 08:50

Influencers e followers, la riflessione di un lettore

Influencers e followers, la riflessione di un lettore

Influencers e followers, la riflessione di un lettore

"Cosa si cela dietro il successo degli influencers, come Chiara Ferragni, divenuta la donna più seguita d’ Italia? Forse gli influencers hanno molto seguito perché sono astuti e la gente è manipolabile. Ma perché si ha bisogno che una Ferragni o altre stelle del momento dicano come vestirsi, cosa mangiare, dove andare in vacanza? Logico: gli influencers ci piacciono perché ci evitano la fatica di pensare da soli, di scegliere. La nostra è la società dei pigri: altri devono trovare una soluzione, perché le masse non ne hanno voglia e tempo! Dicci cosa fare o le tue parole non servono.

Influencer significa «influenzatore» e follower sta per «seguace». Come i seguaci di una setta. Gli scrittori e i giornalisti hanno i lettori, i cantanti hanno gli ascoltatori, i guru e i missionari hanno i seguaci. Il punto è che siamo una società in cui influenzare è più importante del far riflettere, una foto ha più potere di un pensiero costruttivo e un Mi piace conta più di un’ opinione.

Vi sono guru ma non pensatori, opinionisti che modellano le opinioni altrui ma non giornalisti, celebrità ma non scrittori: siamo tifosi e seguaci, gente che vuole cose inutili solo perché televisione e tizi famosi hanno detto che sono desiderabili. A forza di recepire i pensieri e le parole di altre menti, le nostre cadono in un perenne letargo che le rende inutili. Io ho sempre detto e pensato che abbiamo l’ obbligo di essere ciò che siamo di natura ma mai ridurci ad essere i seguaci o follower di qualcun altro!"

Giacomo Ramella Pralungo

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