Una volta le chiamavano le polemiche da ombrellone, quelle che duravano lo spazio di una mattinata, o meglio, di una giornata e poi dopo aver preso vigore, magari sulla battigia, si sgonfiavano e scioglievano come neve al sole.
Ora, con l’utilizzo dei social, le polemiche vengono amplificate da una rete che non perdona e, qualche volta, anzi spesso in realtà, va decisamente sopra le righe. Tutto nasce intorno alla memoria di Berlusconi, da sempre una figura politica divisiva tra chi lo ama e chi lo odia visceralmente. Si pensava che questi sentimenti fossero scomparsi con la dipartita del tycoon milanese. La recente proposta di intitolargli lo scalo milanese di Malpensa ha rinfocolato antichi scontri e prese di posizione.
Ieri pomeriggio Greta Cogotti, da poco nominata vicepresidente del Consiglio Comunale di Biella, ha sentenziato contro tale opportunità avanzando l’alternativa, secondo l’esponente del Pd di “..dedicargli un centro massaggi con happy ending?”. Il post è stato ripreso dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e commentato da quasi cinquemila persone con frasi a volte da denuncia e perseguibili contro l’esponente democratico.
La notizia si è diffusa a macchia d'olio in tutta Italia, con Biella tornata nuovamente sulle prime pagine nazionali. Un consiglio che ci sentiamo di dare è quello di considerare la politica come una cosa seria e se sei un rappresentante delle Istituzioni ricordarti di esserlo anche fuori dalla sede in cui eserciti il tuo ruolo.
Il tutto eviterebbe reprimende, cori da stadio fra le diverse fazioni e polemiche continue che non giovano all’attività che chi è chiamato a far politica deve svolgere. L’autore di “Utopia” Thomas More diceva che la misura dell’uomo politico deve essere quella riconducibile a umiltà e anti-narcisismo ecco forse sarebbe una buona regola seguire questi dettami e soprattutto abbassiamo i toni.