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EVENTI | 10 luglio 2024, 07:30

"Marco Polo, l'impossibile": a Pettinengo un progetto per la valorizzazione sociale, culturale e turistica

I primi appuntamenti si terranno sabato 13 e domenica 14 luglio.

"Marco Polo, l'impossibile": a Pettinengo un progetto per la valorizzazione sociale, culturale e turistica.

"Marco Polo, l'impossibile": a Pettinengo un progetto per la valorizzazione sociale, culturale e turistica.

Nell’ambito del progetto “Marco Polo, l’impossibile” che vede coinvolte numerose realtà del tessuto culturale biellese, a 700 anni dalla morte del grande Esploratore veneziano, Pacefuturo presenta un ciclo di incontri e la mostra “Istantanee di Confine”, che animeranno sabato 13 e domenica 14 luglio gli spazi di Villa Piazzo, fiore all’occhiello della cittadina di Pettinengo, da anni al centro di un attento progetto di valorizzazione culturale, sociale e turistica.

Pacefuturo ha saputo dar vita negli anni ad una realtà dinamica fatta di accoglienza e integrazione, diventando anche un caso di studio internazionale per l’Università del Missisipi. Laboratori artigianali e artistici, attività culturali, corsi di formazione, l’importanza di valorizzare il singolo senza mai dimenticare il tessuto sociale locale, queste sono alcune delle voci che concorrono alla missione che Pacefuturo si è data. I 700 anni dalla morte di Marco Polo sono per Pacefuturo un’occasione fruttuosa per riflettere in chiave odierna sulla figura dell’esploratore veneziano. Se in Marco Polo non fosse prevalsa la curiosità, se avesse schivato uomini dalle fattezze differenti dalle sue, forse oggi non sapremmo ancora dov’è la Cina. Ne “La descrizione del Mondo”, oggi più nota come “Il Milione” e dettata in una cella carceraria genovese a Rustichello da Pisa, Marco Polo racconta un quarto di secolo in viaggio tra terre, lingue e volti mai nemmeno immaginati prima. Di lui resta la testimonianza concreta che i sogni, anche quelli più folli e paurosi e difficili, possono cambiare il mondo.

Istantanee di Confine. Inaugurazione 13 luglio 2024, ore 18.

La due giorni a Villa Piazzo di apre sabato 13 luglio alle ore 18.00 con l’inaugurazione della mostra “Istantanee di Confine. Sulla rotta Balcanica” a cura di Mira Schifano di Pacefuturo, profonda conoscitrice del fenomeno migratorio che da anni tocca la rotta balcanica, percorsa da un’umanità multiforme e ottimista, in viaggio tra speranza e sofferenza verso un’Europa immaginata come luogo dei sogni.

Narratrice, autrice e testimone di “Istantanee di Confine”, Mira Schifano è figlia di esuli che dalla Libia giunsero rocambolescamente in Italia, salvando la propria vita e creando un’opportunità di salvezza per i propri figli. Da un’esperienza così intensa a livello personale, nasce nel corso degli anni la sensibilità che l’ha portata a lavorare nell’area ricca di conflitti etnici e civili dei Balcani.

“Marco Polo partì per il suo viaggio verso l’Oriente dalla città di Trieste, in un tempo parallelo, oggi questa stessa città è il punto di approdo per tanti odierni Marco che percorrono le strade disastrate dei Balcani, a poche ore d’auto da casa nostra, sfidando l’ignoto e la diffidenza tra mille pericoli. Il corpus fotografico della mostra è realizzato con uno smartphone, strumento di comunicazione che diventa parte integrante della memoria dei migranti, quasi un diario al quale sono consegnati i ricordi visivi del viaggio, dal cibo, ai luoghi di vita. Mentre riflettevo sulle foto da selezionare per “Istantanee di Confine”, mi sono accorta che il denominatore comune dei miei scatti era il desiderio di raccontare, senza però distogliere l’attenzione dall’esperienza che stavo vivendo accanto alle persone che erano con me.

Le foto non hanno un intento strettamente artistico, avrei dovuto fermare l’azione di momenti intensi e difficili per scattare, questo avrebbe fatto perdere intensità alla rappresentazione dell’umanità dei transitanti e dei loro luoghi di vita transitori. Ero lì accanto a loro e desideravo testimoniare i corpi, le mani, i piedi, i sorrisi, la speranza, gli oggetti personali, il cibo.

Visitare “Istantanee di Confine” è come assistere ad un documentario di viaggio che propone un confronto, una riflessione sull’importanza del superare i limiti della diffidenza e aprirsi con curiosità a chi viene verso di noi.” Mira Schifano, curatrice.

Domenica 14 luglio

Alle 10 Villa Piazzo ospiterà la conferenza “Rotta Balcanica e Migrazione”, con interventi di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi di Linea d’Ombra, Trieste, e di Simona Forlini di Mesa Popular, Bergamo.

Psicologa clinica, figlia di partigiani, Lorena Fornasir dal 2018 offre insieme a Gian Andrea Franchi supporto a coloro che, dopo aver attraversato il confine Italo Sloveno, si ritrovano nella centrale piazza davanti alla Stazione di Trieste. Persone in cerca di lavoro, ma anche in fuga da guerre e condizioni di vita impossibili. In molti portano sul corpo i segni delle violenze subite dalle polizie di frontiera.

Al termine della conferenza, sarà proiettato il documentario “Sulla Rotta Balcanica” realizzato da Mesa Popular.

Attenzione ai più piccoli: alle 16 a Villa Piazzo si terrà una caccia al tesoro a tema Marco Polo ed intrattenimento per i più piccoli.

C.S. Pace Futuro, G. Ch.

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