Disagi alla Granfondo di Biella: le segnalazioni dei cittadini

La Granfondo di Biella, gara ciclistica per eccellenza sul panorama nazionale ha coinvolto, domenica scorsa, oltre 800 ciclisti che si sono sfidati lungo le vie del Biellese. Tuttavia, l’evento ha causato notevoli disagi tra i cittadini che non hanno tardato a far sentire la loro voce.

In redazione sono arrivate numerose segnalazioni riguardanti i problemi causati dalla chiusura delle strade, per il passaggio della manifestazione ciclistica. I cittadini hanno riportato code interminabili e persone bloccate sotto il sole, in particolare in via Cernaia, via Oliaro, sul ponte della Maddalena, via Milano, Riva e nei pressi dell’ex ospedale: anziani e bambini che hanno dovuto attendere sotto il sole, senza riparo. 

Le segnalazioni pervenute in redazione raccontano di mancanza di cartellonistica e segnalazioni, causando disagi e preoccupazione: molti residenti lungo il percorso per Oropa, arrivo della manifestazione sportiva, hanno lamentato della presenza di gruppi di ciclisti che sfrecciavano sulle strade, senza troppo badare al transito dei veicoli.

La risposta degli organizzatori

Gli organizzatori interpellati hanno così dichiarato: “Ci scusiamo con tutti i cittadini che domenica sono stati coinvolti a causa del passaggio della Granfondo – rispondono Francesco Ravera e Alberto Laurora - Era nostra intenzione valorizzare il territorio e portare un grande evento che potesse far conoscere le potenzialità del Biellese. La grande partecipazione ha creato qualche intoppo e, anche a causa di errate indicazioni fornite dalla scorta tecnica, non siamo riusciti a gestire al meglio la viabilità”.

I ciclisti, inoltre, superati dalla vettura di fine gara, sono tenuti a rispettare il Codice della Strada, attenendosi al regolamento esposto prima della partenza: “A seguito del fine gara il traffico è aperto – continuano i rappresentanti – L’organizzazione ha da sempre comunicato ed esposto il regolamento sottoscritto da tutti i partecipanti, con avvisi posti sulle buste di partecipazione ritirate da ogni singolo ciclista e tramite una fitta campagna di comunicazione. Chiediamo ancora scusa ai cittadini per l’accaduto”. 

Nonostante i disagi e i possibili rischi, gli organizzatori assicurano che in futuro la pianificazione sarà più attenta e grazie alla sinergia con gli enti territoriali, la collaborazione porterà a buoni risultati.