“Sarà un'Adunata partecipata, condivisa, ma soprattutto allargata a tutti i paesi della nostra provincia. L'obiettivo è far conoscere l'intero Biellese a tutti gli Alpini d'Italia”. Parola di Emanuele Mazzia Piciot, capogruppo dal 2012 della realtà di Pettinengo, protagonista assoluta del nuovo capitolo di (ri)scoperta delle nostre penne nere, in attesa del grande appuntamento del prossimo anno.
Rispetto a molti altri, il Gruppo di Pettinengo è relativamente giovane: la data di fondazione risale al 1967, avvenuta nel corso di un incontro fortuito tra alcuni giovani del paese che, da pochi anni, avevano concluso il servizio militare nel corpo degli Alpini. Così, con passione e profonda determinazione, decisero di dar vita ad un loro gruppo sull'esempio di altri paesi vicini. Col tempo, gli Alpini di Pettinengo sono divenuti una della colonne portanti della comunità.
Sempre in prima linea accanto alle altre associazioni del paese come Pro Loco, Piccola Fata, Pace Futuro, Su Nuraghe, ARCI e tante altre; inoltre, da molti anni, i soci sono al fianco del Comune per la cura e la pulizia dei luoghi pubblici di Pettinengo, oltre a garantire un servizio d'ordine alle manifestazioni sportive, principalmente podistiche. A ciò si aggiungono le cene di ritrovo, allestite nell'attuale sede situata all'interno del giardino di Villa Piazzo (inaugurata nel 2015), volte a raccogliere fondi da destinare a borse di studio per i giovani allievi o attività meritorie e solidali dell'amministrazione comunale.
Oggi, il gruppo conta 56 iscritti, tra Alpini, Amici e Aggregati, guidati proprio da Emanuele Mazzia Piciot, affiancato dal vice Paolo Mazzia Piciot e dal segretario, nonché tesoriere, Mattia Pertel, oltre ai consiglieri del direttivo. Tra le loro fila figurano anche l'ex sindaco Gianfranco Bosso e l'attuale primo cittadino Giovanni Blumetti. Una compagine affiatata, pronta a dare il proprio contributo per l'Adunata 2025 a Biella. “Ci stiamo organizzando per ospitare 350 penne nere, distribuite tra i nostri b&b e le aree pubbliche del paese, dove sorgeranno i campi base. Pensiamo alla palestra, al parco di Villa Piazzo, ai campi sportivi, alle aree verdi attigue e ad alcune piazze – sottolinea Mazzia Piciot – Le idee in testa sono tante, come il servizio navettà per Biella e serate con menù condivisi, concerti e piccoli eventi. Ci stiamo preparando al meglio per un evento di caratura storica”.