La cura del verde e in particolare degli alberi, in questo periodo è una preoccupazione di molti biellesi, che a seguito del downburst, hanno visto crollare alcune delle piante presenti nei loro giardini, causando gravi danni alle aree circostanti… ma era possibile evitarlo? Osservando alcune immagini degli stessi individui prima della caduta, è possibile riscontrare alcune delle possibili cause delle numerose cadute. Secondo Samuele Ratti, infatti, arboricoltore ed esperto nella cura del verde, in alcuni casi la risposta sembra chiara: “Alcune delle piante che nel Biellese hanno causato i maggiori danni erano state sottoposte a potature errate, riduzioni eccessive o capitozzatura: una pratica che non andrebbe mai effettuata su piante in salute”.
Gli alberi sono tra i più preziosi alleati del nostro ambiente, offrendo benefici inestimabili che vanno ben oltre la semplice estetica del paesaggio. Essi purificano l'aria, riducono l'inquinamento acustico, regolano le temperature e forniscono habitat per numerose specie viventi. La vegetazione contribuisce al nostro benessere psicofisico, creando spazi di relax e zone verdi nelle aree urbane e rurali. Tuttavia, per poter continuare a godere di questi benefici, è essenziale che la vegetazione sia oggetto di una manutenzione accurata e consapevole.
Una gestione corretta degli alberi non solo ne preserva la salute e la longevità, ma li rende anche più resistenti agli eventi atmosferici estremi, riducendo il rischio di cadute o altri incidenti. Pratiche come la potatura mirata, la scelta accurata delle specie in base al contesto e la protezione delle radici e del suolo, sono fondamentali per garantire che gli alberi possano crescere in modo sicuro e stabile, evitando, fra gli altri aspetti, di pagare in futuro (anche in termini economici) scelte sbagliate e che richiederanno ingenti interventi di mantenimento.
Le piante si sviluppano adattandosi al contesto e non occorre temerle, ma come sottolinea Ratti: “Spesso un intervento errato è più dannoso di quanto non possa essere la natura stessa. Spesso siamo noi la causa di un indebolimento, proprio perché non assecondiamo le necessità dell’albero. La vegetazione è una componente essenziale del nostro ambiente e la capacità di prendersene cura si riflette sulla nostra salute e sulla nostra sicurezza”.
Di seguito alcuni degli aspetti fondamentali che sarebbe opportuno prendere in considerazione, prima di intervenire:
Rivolgiti sempre a un arboricoltore specializzato
Come già illustrato un professionista sa valutare correttamente le condizioni dell'albero e suggerire l'intervento più adatto, possiede inoltre la strumentazione utile a una valutazione accurata.
Quando decidi di mettere a dimora un nuovo albero è importante scegliere la specie giusta in base al luogo e alle esigenze
Alcuni alberi sono più adatti di altri rispetto a determinati contesti: dimensioni, apparato radicale, crescita e resistenza, determinano la corretta collocazione. “Non è raro ritrovarsi davanti all’abete di Natale, che piantato troppo vicino a casa, dopo diversi anni assume dimensioni difficili da gestire. Gli interventi come la cimatura, oltre a comprometterne la stabilità diventano così piuttosto costosi; anche il portafoglio ne risente”.
Dove l'albero è già presente può essere necessario individuare soluzioni adatte a risolvere i conflitti con edifici e infrastrutture
Viste le numerose alternative disponibili l'abbattimento deve essere considerata l'ultima opzione percorribile.
Un albero alto non sempre è un albero pericoloso
L'altezza o le dimensioni non sono sinonimi di rischio, un professionista può determinare se la pianta è in salute o, in caso di necessità, quali sono le possibili strategie per ridurre il rischio.
Evita sempre la capitozzatura su alberi sani, porterà alla morte dell'albero o al suo indebolimento, causando in futuro problemi di stabilità
Semplice e di veloce applicazione, la capitozzatura rappresenta un’alternativa gettonata, che porta, anche se non sempre nell’immediato, un inevitabile indebolimento o addirittura la morte dell’albero.
Quando si rende necessaria la potatura è preferibile intervenire puntualmente
La potatura mirata risolve i problemi senza compromettere la salute generale dell'albero: “Accorciando solo alcuni rami, ad esempio, è possibile evitare che si avvicinino a una linea elettrica, senza compromettere la salute generale dell'albero”.
Una potatura corretta non asporta mai più del 20% della chioma
Superare questo limite causa scompensi metabolici che indeboliscono l'albero, rendendolo quindi più suscettibile all'attacco di patogeni e ad altre problematiche.
Evita il taglio delle radici e il compattamento o impermeabilizzazione del suolo da esse esplorato
Parcheggiare ripetutamente sul terreno sottostante a una pianta, ad esempio, compatta il terreno e ne altera le proprietà. Interferenze con l’apparato radicale, come una pavimentazione, ne varia gli scambi con l’ambiente esterno e potrebbe inficiare la salute delle radici e impedirne il normale funzionamento.
Presta sempre attenzione alla salute del suolo, dovrebbe mantenere, il più possibile, le caratteristiche di quello che incontriamo in un bosco naturale: soffice, ricco di sostanza organica e protetto dallo strato di foglie cadute negli anni precedenti
Anche le foglie, per quanto possano sembrare poco gradevoli, svolgono una propria funzione: riforniscono il terreno di sostanze organiche utili al nutrimento della pianta e degli organismi che abitano il suolo. Il naturale accumulo mantiene il microclima ottimale alla crescita e allo sviluppo dei organismi associati e di conseguenza dell'intero albero, rendendolo più stabile e resiliente.
“Non avere paura degli alberi, se ben monitorati e curati i benefici che ci offrono sono sempre maggiori dei potenziali rischi”.