ATTUALITÀ - 23 agosto 2024, 10:30

Intelligenza artificiale e giovani: "Una "bomba" che deve essere usata con coscienza"

Cardinale è tra gli insegnanti che in una scuola di Biella si serve dell'intelligenza artificiale per fare lezione

Intelligenza artificiale e giovani: "Una bomba che deve essere usata con coscienza"

"Prima di tutto c'è da dire che il futuro non si può bloccare. Dopodiché è ovvio che ci si deve convivere facendo molta attenzione", commenta Cosimo Cardinale, dirigente di comunità, insegnante elementare e autore di libri. C'è chi l'apprezza, chi la critica, quello che è certo è che l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il nostro modo di vivere e di pensare, anche nel mondo della scuola e del lavoro.

Cardinale è tra gli insegnanti che in una scuola di Biella si serve dell'intelligenza artificiale per fare lezione. "E' da tanto che la usiamo ma non lo sappiamo - spiega -. Quando vuoi per esempio sapere un fiore come si chiama, una volta dovevi fare mille ricerche, andavi in biblioteca, sfogliavi riviste, oggi prendi il telefonino e con Google in un attimo lo sai e ti dice tutto su di lui. Questa è intelligenza artificiale. Pensiamo alle traduzioni: io insegno e vi assicuro che anni addietro spiegare la lazione a un bambino cinese era durissima. E non parliamo di come facevi a parlare con i suoi genitori. Mi ero comprato un piccolo dizionario 10 anni fa, ma non vi dico che disastro. Come fai a comporre frasi con una parola alla volta? Oggi in tempo reale con l'IA spieghi la lazione ai bambini e parli con i loro genitori. E' l'evoluzione".

A livello culturale l'intelligenza artificiale è una "bomba". "Io oggi entro agli Uffizi stando a casa mia, mentre magari per pigrizia non ci andrei per evitare coda, traffico e cose così. Ovvio che ci sono rischi che vanno calcolati".

Per Cardinale in mano ai bambini strumenti del genere sono pericolosissimi. "Il web è un modo - spiega - . Tu daresti un mondo in mano a un bambino? Lasceresti un bimbo solo un una città? E' la stessa cosa. Devi seguirlo, controllarlo. Non può restare solo con uno strumento del genere a completa disposizione.

A livello di didattica? "E' una meraviglia, un "plus", a condizione che non diventi il 100%. I libri devono restare, la manualità è fondamentale, come la motricità. I bambini devono saper correre, giocare. Serve un peso e una misura adeguata di un suo utilizzo. Non vuoi mica un figlio gran cervellone che non sa muoversi nel mondo?" I bambini devono usare la penna, i lego, la plastilina, la colla".

"Qualche mese fa sono andato a teatro uno per famiglie - continua - . Prima che iniziasse lo spettacolo i bambini avevano il telefono in mano. Quando è iniziato anche. Si vedevano molte luci accese. E' chiaro che con questo strumento in mano i giovani sono distaccati dalla realtà. E che dire della velocità? Oggi non riescon nemmeno più a seguire i video alla velocità normale, vanno avanti veloce. Non sono più capaci di aspettare e questo è stressante per loro. E' su questo che dobbiamo intervenire, ma noi adulti per primi. Quando vedi che genitori vanno in giro con i bimbi nel passeggino e hanno in mano il telefonino cosa pretendi? L'intelligenza artificiale è un po' come il vino, un bicchiere va bene, quando esageri no".

s.zo.