POLITICA - 23 agosto 2024, 17:50

Ius Scholae, Rinaldo Chiola: "Occorre modificare una legge ormai vecchia, che risale alla caduta del muro di Berlino"

Ius Scholae, Rinaldo Chiola: "Occorre modificare una legge ormai vecchia, che risale alla caduta del muro di Berlino".

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Le recenti Olimpiadi di Parigi hanno (ri)acceso i riflettori su alcuni temi che valicano il risultato sportivo per agganciarsi piuttosto a tematiche sociali, trasformando di conseguenza il medagliere italiano, peraltro il migliore di sempre, in una sorta di semaforo rosso, che ci costringe a fermarci un attimo, e a riflettere.

Nel 2024, il nostro è un Paese colorato! Multietnico, multirazziale, multiculturale. Una democrazia, che a dispetto dei tanti, innegabili problemi che la attraversano, resta di 'sana e robusta Costituzione'.

Incredibile ma vero, se ne sono accorte anche le destre!

L'Italia sta invecchiando rapidamente, spalancando le porte al cosiddetto 'inverno demografico', una iattura che, con buona pace delle sordide teorie suprematiste, rischia di tradursi nello sfacelo economico-sociale del Paese. 

Perché in un Paese di vecchi, chi produrrà?

Per fortuna, esiste una nuova Italia, ricca di forza, talenti e allegria, che spinge dal basso e piano piano emerge, oggi nello sport, domani, sicuramente, anche in tutti gli altri settori che definiscono la nostra comunità.

Paola Egonu (ma non solo lei!) è il volto, bellissimo, di quest'Italia che vince e si fa largo, a dispetto delle mille difficoltà e dei tanti problemi. Un Paese pieno di contraddizioni, ma altrettanto capace di far crescere e germogliare semi importanti, che spesso lo portano a primeggiare, a salire sul tetto del mondo, e non solo nello sport.

Allora, forse, è finalmente arrivato il momento di fare qualcosa per regolarizzare centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi, italiani a tutti gli effetti, ma ancora privi di regolare cittadinanza. Occorre modificare una legge ormai vecchia, che risale all'epoca della caduta del muro di Berlino. 

Nella coalizione di governo, qualche voce inizia ad alzarsi. 

A cominciare da quella, coraggiosa, di Antonio Tajani, segretario e portavoce di un partito, Forza Italia, che resta moderato, di centro più che di destra, europeista progressista, almeno rispetto agli alleati,

Ergo, insinuandoci nelle piccole crepe che iniziano ad aprirsi all'interno della maggioranza su questo tema, da dove partiamo? Dallo Ius Scholae, per esempio. Sul quale lo stesso Tajani ha dato segnali di apertura, ché oggi, con lo strapotere delle destre, anche solo parlare di Ius Solì è pura utopia.

Se studi nelle nostre scuole, se cresci e contribuisci alla crescita del nostro Paese sei italiano! Questo dovrebbe essere il claim da lanciare in occasione della prima campanella del nuovo anno scolastico, ormai dietro l'angolo.

Piaccia o meno, è un dato di fatto. Riconoscere loro la cittadinanza dopo un ciclo scolastico aiuterebbe il processo di integrazione e consentirebbe alle loro famiglie di restare agganciate ad un circuito sociale solido, in grado di stroncare sul nascere anche pericolosi fenomeni di ghettizzazione e il rischio di conseguente conflittualità sociale.

La strada è segnata, basta avere il coraggio di seguire l'esempio virtuoso dello sport! A noi italiani piace il calcio, si dice che in Italia il calcio sia una cosa seria... Ecco, le nostre squadre di serie A sono piene zeppe di stranieri, provenienti da ogni angolo dell'orbe terracqueo, e sono solo la punta dell'iceberg, perché già i vivai sono, da tempo, uno splendido incubatore di diversità.

I tempi sono maturi, la retorica e la propaganda di certa destra hanno le ore contate. 

Si badi alla sostanza, che l'ideologia è morta da un pezzo."

Rinaldo Chiola, Segretario PD biellese