Il ragno violino negli ultimi anni si è diffuso anche nel Biellese arrivato dall'area costiera mediterranea , trovando da noi il suo habitat tra le fessure dei muri, negli scantinati, i solai , le legnaie e anche tra le pieghe dei divani e delle coperte.
E' attivo di notte e solo se minacciato morde. In seguito al morso può iniettare un veleno citotossico causa della lesione locale e nei rari soggetti predisposti anche dei sintomi generali.
Nel corso del 2024 ci sono stati 3 accessi al pronto soccorso e poi all' ambulatorio dermatologico per lesioni necrotico ulcerative profonde interessanti la cute e il sottocute a tutto spessore di 2-3 cm di diametro , sugli arti inferiori , con tutta probabilità da ragno violino , anche se non identificato. Le escare sono state asportate chirurgicamente, trattate con topici e antibiotici sistemici e sono guarite in 2-3 mesi con esiti cicatriziali.
Il morso del ragno violino spesso si riconosce per la presenza sulla cute di 2 punti rossi a pochi millimitri uno dall'altro o se si riesce a catturare il ragno per le presenza sulla parte prossimale del dorso di una macchia scura simile a un violino . Inoltre il morso del ragno violino non causa subito dolore e solo nelle ore successive può comparire una lesione eritemato -vescicolosa che talora evolve in una necrosi di vario spessore che va rimossa chirurgicamente , segue un trattamento antibiotico locale e a giudizio del medico anche sistemico.
Nel sospetto di un morso lavare la parte con acqua e sapone, disinfettare con betadine soluzione e applicare creme cortisonico-antibiotiche come gentamicina, betametasone o ac. fusidico-betametasone.
Solo nel caso di una evoluzione necrotica locale o di malessere generale ricorrere al medico. Va ricordato che spesso il ragno violino non inietta il veleno e quindi la lesione cutanea è in tutto simile a quella di una puntura di insetto.
Le complicanze sistemiche possono essere dovute ad una infezione batterica veicolata dal morso del ragno o alla contaminazione esterna della lesione ulcerata , oppure dall'azione del veleno in soggetti predisposti o immunodepressi.
I sintomi generali vanno dalla febbre, a necrosi e suppurazioni estese, all'astenia, alla mialgia, alla cefalea, al vomito , allo shock anafilattico.
In conclusione , nel sospetto di essere stati morsi dal ragno violino se possibile catturare o fotografare il ragno per una sicura identificazione ( non fa mai la ragnatela ) e allarmarsi solo nel caso che la lesione evolva in una necrosi locale , in una suppurazione o compaiano sintomi sistemici.