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CULTURA E SPETTACOLI | 20 settembre 2024, 15:30

Giornate Europee del Patrimonio, apertura straordinaria dell’Archivio di Stato di Biella

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Apertura straordinaria dell’Archivio di Stato di Biella

L’edizione 2024 delle Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa manifestazione culturale d’Europa, è dedicata al “Patrimonio in cammino”: così è stato declinato dal Ministero della Cultura lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, che mette l’accento sulle connessioni e relazioni tra popoli nel passato e nel presente, contribuendo alla formazione delle identità delle diverse culture. L’Archivio di Stato partecipa a questa iniziativa aprendo in via straordinaria le sue porte al pubblico nel pomeriggio di domenica 29 settembre con la mostra CARTE DI CANTIERE.

L’edilizia biellese del Novecento raccontata dall’Archivio Tarabbo. L’esposizione racconta, attraverso documenti originali, il “cammino” dell’evoluzione urbanistica della città di Biella e del circondario, in particolare nei primi 70 anni del Novecento. La fonte principale utilizzata per questo racconto è costituita dagli archivi dell’Impresa di costruzioni Giuseppe Tarabbo & figli e dello Studio Tecnico Tarabbo. L’evento fornisce l’occasione per far conoscere al pubblico i due fondi archivistici, entrati a far parte del patrimonio dell’Archivio di Stato alla fine dell’anno 2023, quando la Direzione Generale Archivi ha autorizzato la proposta di donazione presentata dalla famiglia. La mostra documentaria, allestita nella sede dell’Archivio di Stato in via Arnulfo 15/a, a cura del personale dell’ente, si snoda attraverso pannelli illustrativi, documenti e fotografie originali, e permetterà ai visitatori di conoscere per la prima volta o “rivivere” lo sviluppo e le trasformazioni di cui la città e il territorio biellese sono stati protagonisti nella prima metà del Novecento. L’Impresa di costruzioni Tarabbo, come altre imprese nel territorio, ha svolto la sua attività in diversi settori edilizi: da quello residenziale a quello industriale, fino a quello delle infrastrutture – spiegano Silvia Sette, direttrice dell’Archivio di Stato, e Samuela Cupello, archivista e curatrice della mostra –. Il lungo arco cronologico nel quale l’Impresa operò continuativamente sul territorio rappresenta un notevole elemento d’interesse del materiale conservato. La storia dell’Impresa e della famiglia Tarabbo si intreccia con quella del territorio biellese per quasi tutto il Novecento: dai progetti per gli edifici delle autorità fasciste allo sviluppo dell’edilizia popolare, passando per le innumerevoli strutture industriali o civili dislocate nella provincia.

Un “cammino” tra carte, disegni, progetti e centinaia di fotografie, risultato di un’attenta quanto difficile selezione rispetto ai tanti materiali conservati nell’archivio, che testimoniano la Biella del passato e i passi fatti per arrivare alla città che conosciamo oggi, non tralasciando le tracce lasciate da idee e progetti, alcuni dei quali particolarmente grandiosi, ma mai realizzati. Un archivio ricchissimo di documentazione, dunque, disponibile per la consultazione all’utenza presso la sala di studio dell’Archivio di Stato. Oltre a dare conto dell’intensa attività svolta dall’Impresa, l’archivio Tarabbo fornisce allo studioso svariate opportunità di ricerca nel campo non soltanto dell’edilizia, ma anche dell’evoluzione urbanistica, delle tecnologie, dello sviluppo industriale e dell’economia di un territorio. Non mancano, inoltre, documenti e testimonianze su eventi naturali calamitosi quali alluvioni e terremoti, che nel secolo scorso hanno colpito duramente zone del biellese e non solo, per i quali l’Impresa prima e lo Studio tecnico successivamente, sono stati chiamati ad intervenire a vario titolo. 

La mostra verrà inaugurata domenica 29 settembre 2024, tra le 14:30 e le 18:30, con accesso libero e gratuito senza necessità di prenotazione. L’esposizione resterà poi visitabile, durante le settimane successive negli orari di apertura dell’Archivio di Stato di Biella, previa prenotazione, fino al 29 novembre 2024.   

c. s. Archivio di Stato g. c.

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