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COSTUME E SOCIETÀ | 22 settembre 2024, 06:50

Il Rifugio Lago della Vecchia ha messo "i baffi". Dalla leggenda, ora Luciano guarda al futuro FOTO

Negli anni Luciano, per tutti “Ciano” ha fatto diversi lavori, ma negli ultimi tempi la sua concentrazione è sul Rifugio Lago della Vecchia.

Il Rifugio Lago della Vecchia ha messo "i baffi". Dalla leggenda, ora Luciano guarda al futuro

Il Rifugio Lago della Vecchia ha messo "i baffi". Dalla leggenda, ora Luciano guarda al futuro

Negli ultimi mesi ha ospitato eventi come Bolle di Malto in quota con “I sentieri della birra biellese”, è stato location di un concerto al lago e poi c'è il camping per i bambini dai 6 ai 10 anni gestito da due maestre Marta e Paola. E' il Rifugio Lago della Vecchia, che un po' tutti nel Biellese conoscono, anche i più piccoli, per la leggenda che narra che due giovani si innamorarono ma che non si sposarono mai perchè il ragazzo venne trovato ucciso il giorno prima di quello in cui si sarebbero dovute celebrare le nozze. Lui venne sepolto in fondo al lago, e la ragazza rimase lì per tutto il resto della sua vita insieme a un orso, con cui aveva fatto amicizia. E da lì il nome del lago: Lago della Vecchia.

A gestirlo negli ultimi due anni è Luciano Zainaghi, amante della montagna, dell'arrampicata, dello sci e nel gruppo dei TelemarkerBieleis, che si è avvicinato a questo mondo a 16 anni e non lo ha più lasciato: “Allora, come ancora oggi, ero molto amico di Davide, figlio della compagna di Alberto, Raffaella, del Rifugio Madonna della Neve a Rosazza, e ho passato un paio di estati a dare una mano per divertimento – racconta – . Ringrazio ancora oggi Alberto perchè tutto quello che so è grazie a lui. Mi ricorderò sempre una frase in particolare che ripeteva spesso: ricorda che tutto quello che trovi qui ci metti 2 ore a portarlo in salita e due ore a portarlo di nuovo in basso in discesa. Non tutto nella vita è semplice, e per me questa esperienza è stata un'importante lezione di vita”.

Negli anni Luciano, per tutti “Ciano” ha fatto diversi lavori, ma negli ultimi tempi la sua concentrazione è sul Rifugio Lago della Vecchia. A 1872 m offre una prospettiva mozzafiato sulla natura: è un’oasi di tranquillità e serenità a due passi dal lago della leggenda. Qui il mondo sembra essersi fermato. Luogo di relax e di ritrovo per gli amanti della montagna, della corsa, Luciano vuole pensare più in grande al suo futuro: “Le stagioni è innegabile che sono un po' cambiate rispetto a prima – spiega -. Già l'anno passato abbiamo tenuto aperto anche i fine settimana di ottobre e adesso vorremmo fare lo stesso, ma non solo. L'idea è quella di valutare se tenere aperto anche in altri momenti che magari non siano solo Capodanno. Il primo problema da affrontare è quello dell'acqua, vediamo se riusciamo a farlo vivere diversamente”.

Qualche personalizzazione Luciano al Rifugio l'ha già fatta: lavora molto con i social e gli ha “messo” i baffi. Ed è diventato scherzosamente il Rifugio “Con i baffi”. “Io porto i baffi e una volta c'era “La camicia con i baffi” di Costanzo che significava che una cosa era fatta bene, ed è questo il massaggio che vorrei trasmettere, che qui si sta bene. E' un posto che ha delle potenzialità enormi – conclude “Ciano”-. C'è ora solo da capire come sfruttarle. Voglio almeno provarci. Al momento c'è anche la collaborazione con tutti i rifugisti biellesi che sta portando ottimi risultati grazie al flayer dei rifugi dove si raccolgono i timbri e alle tovagliette dove sono rappresentati i rifugi. Cerchiamo però anche di andare oltre”.

Per raggiungere il Rifugio la partenza è da Piedicavallo, dal parco Ravere. Il dislivello del percorso è di 1150 m, difficoltà: E, tempo di percorrenza: ore 3.00, segnavia: sentiero E50. Il rifugio è di proprietà della Comunità Montana Valle del Cervo la Bürsh (BI). Da Piedicavallo (1037) parco Ravere, si sale alla piazzetta del parcheggio superiore. Si imbocca la Via al Lago della Vecchia (segnavia E50) e superata la gradinata e il filare di case vecchie, ci si immette nella mulattiera fiancheggiata da due muretti che conduce per gli alpeggi del Rosei (1179 m), Casette-Canabà (1410 m) e superando i pendii più ripidi con diversi tornanti, dapprima alla diroccata baita dell’alpe La Vecchia Inferiore (1710 m) e poi a quella Superiore – Rifugio della Vecchia (1872 m – 2 h). L’omonimo lago si trova a 10 min. di cammino in piano dal Rifugio.

Per info TEL: 015/8853232 – +39 3389736943
E-mail: info@rifugiolagodellavecchia.it

Sito: www.rifugiolagodellavecchia.it

stefania zorio

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