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COSTUME E SOCIETÀ | 27 settembre 2024, 07:50

Insegnanti di sostegno, ANGSA Biella: "Niente più continuità per le famiglie"

"Le nuove modalità di assegnazione ci hanno preso di sorpresa pochi giorni prima dell'inizio delle lezioni"

Insegnanti di sostegno, ANGSA Biella: "Niente più continuità per le famiglie"

Insegnanti di sostegno, ANGSA Biella: "Niente più continuità per le famiglie"

In un articolo di orizzontescuola.it, si parla con una certa enfasi del risultato di Biella che ha pubblicato per prima la nomina dei docenti supplenti. Un risultato importante e crediamo davvero lo sia, peccato che questo primato manchi quasi completamente di sensibilità e cuore.

Le nomine degli insegnati di sostegno fatte alla velocità della luce da un algoritmo che ha unito graduatorie e meriti accademici, si è invece completamente dimenticato del punto più importante: gli studenti disabili, cioè i diretti interessati a cui questa nuova riforma era dedicata.

Nel computo non sono stati presi in considerazione quei genitori e studenti, cioè le nostre famiglie, che al quinto anno di scuola superiore hanno dovuto accettare senza appello un nuovo insegnante di sostegno, distruggendo un enorme lavoro di conoscenza, fiducia e reciproco rispetto fra disabile ed insegnante. Ad esempio, solo in una grande scuola di Biella un professore ci ha raccontato con una lettera che 4 studenti disabili hanno perso ogni riferimento l’ultimo anno di scuola e tutto il formidabile lavoro dell'insegnate di sostengo è svanito. Al suo posto è arrivato un nuovo professore che magari è stato formato, ma che dovrà iniziare nuovamente tutto da capo e proprio l'ultimo anno di scuola.

Alla richiesta disperata dei genitori coinvolti, la risposta è stata che le regole sono combinate e che le famiglie non hanno più la possibilità di avere la continuità per gli insegnati di sostegno. Tutto qui. Giustizia a parte la vera mancanza sta nel non mettere il disabile al centro. Al contrario si è preferito dare priorità alla copertura delle cattedre.

La domanda aperta di Angsa ora è a chi possiamo riferirci per cercare che il prossimo anno questo non accada più? A chi dobbiamo chiedere che un briciolo di umanità venga infusa nell’algoritmo? Le famiglie con disabili non dovrebbero avere anche questo carico.

"Abbiamo ricevuto tante lamentele dalle nostre famiglie – spiega Daniela Oioli, Presidente Angsa Biella - ma le nuove modalità di assegnazione ci hanno preso di sorpresa pochi giorni prima dell'inizio delle lezioni e quindi siamo riusciti solo a scrivere all' ufficio provinciale le nostre rimostranze. Per quest’anno è tardi ma speriamo di essere ascoltati per il prossimo anno scolastico in cui vorremmo riottenere la continuità scolastica che i nostri ragazzi hanno bisogno per avere un riferimento a cui affidarsi ed appoggiarsi per il loro ciclo scolastico "

ANGSA Biella, s.zo.

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