Running e Trail - 06 ottobre 2024, 06:50

Sport, Paolo Vialardi: “Biella città del running e del walking?”

E aggiunge: “Credo che poter rimanere in salute, anche grazie al movimento sia un diritto per tutti noi".

Sport, Paolo Vialardi: “Biella città del running e del walking?”

Anche con l'arrivo dell'autunno a Biella continuano a vedersi in giro per la città, moltissime persone che si dedicano al movimento e all'attività fisica. Che sia semplice camminata o running, sono tantissime le persone che in forma agonistica e non, fanno del movimento una parte sana delle proprie abitudini.

Eppure continuano ad esserci grosse criticità in città, per poter praticare in sicurezza e tranquillità queste attività. A breve, probabilmente ci sarà nuovamente a disposizione la pista dello stadio Lamarmora/Pozzo, dedicata all'atletica Leggera e agli agonisti. Però continua a mancare un percorso, un luogo sicuro in cui poter far praticare del sano sport e movimento alla cittadinanza.

Molte città, simili al nostro capoluogo, hanno percorsi con dei parametri di sicurezza e comfort (chiusi al traffico, illuminati e con telecamere di sicurezza) che danno la possibilità ai praticanti di poter affrontare uno sport che crea benessere e soprattutto con la libertà di farlo in qualsiasi ora e senza costi esosi come per altri sport, quindi accessibile per tutti.

A tal proposito abbiamo chiesto a Paolo Vialardi, direttore tecnico di Pietro Micca Biella Running, il più grosso movimento locale con i suoi oltre 220 associati, di dirci il suo pensiero: “Intanto ringrazio NewsBiella per questa opportunità e per avermi interpellato. Biella è una città fantastica e con il suo territorio pieni di risorse, anche per praticare sport. Purtroppo rimane l'annoso problema di non avere un percorso sicuro e fruibile per i runner e i camminatori. Il Comune di Biella, tramite delibera comunale, da luglio 2023 consente la chiusura al traffico veicolare del piazzale di Città degli Studi, ogni mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15 per consentire di fare sport in sicurezza. È una buona opportunità, anche se la poca illuminazione e il terreno sconnesso rende tutto più difficile e soprattutto è un luogo adattato e non permanente".

E aggiunge: "Ogni mercoledì, anche con freddo, buio e talvolta pioggia, vedo 60/70 persone che si radunano per Correre e camminare, mi chiedo quante potrebbero essere in luogo più sicuro, bello e confortevole. Negli anni ho cercato di proporre idee e cercare sostegno tra le associazioni, federazioni, fondazioni e amministrazioni ma senza arrivare mai a qualcosa di concreto. Pian piano sto maturando la convinzione che sognare un percorso del genere a Biella rimarrà utopia e per me questo rimarrà probabilmente un grande rammarico. Credo che poter rimanere in salute, anche grazie al movimento sia un diritto per tutti noi".

Paolo Vialardi