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CULTURA E SPETTACOLI | 07 ottobre 2024, 09:00

"Carte in dimora" alla scoperta dei tesori custoditi in archivi e biblioteche

Sono quattro gli archivi aperti in Piemonte, nelle province di Biella, Alessandria e Torino

"Carte in dimora" alla scoperta dei tesori custoditi in archivi e biblioteche

"Carte in dimora" alla scoperta dei tesori custoditi in archivi e biblioteche

Scoprire da dove veniamo, conoscere le vicende che hanno influenzato la storia a livello locale e nazionale così da comprendere il nostro presente e interpretare le sfide del futuro. È in questo spirito che, sabato 12 ottobre, si rinnova l’appuntamento con “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”. Ultima nata fra le attività che l’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

All’edizione di quest’anno è stata conferita la “Medaglia Del Presidente della Repubblica”, riconoscimento attribuito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per l’interesse istituzionale, culturale e sociale dell’evento.

L’iniziativa prende forma grazie alla collaborazione con la direzione generale archivi del ministero della cultura e con la direzione generale biblioteche e diritto d'autore del ministero della cultura e costituisce il prologo di “Domeniche di carta”,che il 13 ottobre aprirà al pubblico Biblioteche pubbliche e Archivi di Stato. Due giorni ricchissimi, dunque, il sabato dedicato agli archivi privati e la domenica a quelli pubblici, per confermare l’unione d’intenti culturali tra pubblico e privato, in cui la Storia sarà la protagonista sotto punti di vista e chiavi di lettura diverse ma complementari.

Molte sono infatti dimore private del nostro Paese che conservano documenti di grande valore storico e culturale a livello nazionale, internazionale e territoriale: carte dove si può leggere come nasce l’Europa di oggi attraverso documenti e testimonianze che raccontano le esperienze familiari che nel tempo si sono intrecciate con la storia dei luoghi che le hanno ospitate; così come scritti che approfondiscono la conoscenza di usi, costumi, avvenimenti e racconti che hanno caratterizzato la nostra nazione.

Per questo motivo Adsi si impegna a renderli fruibili e collabora con il ministero nella consapevolezza che, come sancito dalla Costituzione, tutte le realtà che vogliono tutelare e valorizzare la nostra identità storica devono collaborare per creare e consolidare la consapevolezza del patrimonio della nazione, indicando la strada di uno sviluppo sociale ed economico attorno ad esso. Quattro gli archivi che aprono in Piemonte.

Archivio della tenuta La Marchesa di Novi Ligure (Alessandria)

In occasione della Giornata Nazionale Adsi "Carte in Dimora", sarà possibile esaminare i documenti d’archivio che ripercorrono una storia affascinante che ha per protagonisti i Della Corte, in fuga da Milano dopo aver tradito Ludovico il Moro, i Sauli che dalla metà del XVI secolo all’inizio del XVIII possiedono tutta la tenuta, e i Giulini d’Arola, attuali proprietari, che un curioso scherzo del destino unisce alla Marchesa nel 1700 con un intreccio di eredità e investimenti…senza dimenticare i consueti litigi familiari. Orario di apertura: sabato 12 ottobre, orario continuato dalle 9.30 alle 18.00, con ingresso gratuito. Prenotazione gradita. Si visitano la limonaia, il museo della civiltà contadina, i vigneti, i giardini, la cappella della villa, la cantina storica e a quella moderna, con degustazione finale dei vini di produzione propria. Durata 45 minuti circa.

La villa della Marchesa, monumento nazionale, è un rarissimo esempio di una dimora che ha conservato i 76 ettari di proprietà che la circondavano nel XVIII secolo. Nei vari ambienti sono conservate collezioni di bastoni con il cavatappi, peltri, tappeti, porcellane, arredi, stampe e dipinti del XVII e XVIII secolo. Possibile prenotare un aperitivo con tagliere degustazione e altre visite a pagamento. Informazioni  e prenotazioni: info@tenutalamarchesa.it; Cell. 3357618507.

 

Archivio della famiglia Piacenza a Pollone (Biella)

Viene proposto un percorso di visita che attraversa l'archivio storico della famiglia Piacenza, le due serre e il giardino adiacente alla villa, con tema "Il Giardino d'inverno: luogo fra umano e natura in perfetta armonia". Orario di apertura: sabato 12 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, con ingresso gratuito. Visita guidata con i proprietari e guida esterna. Gruppi di massimo 15 persone, durata 60 minuti circa.

La Fondazione Famiglia Piacenza, i cui documenti sono stati riordinati a partire dal 1982, si è costituita nel 1990 con sede nella villa di Pollone, dove la famiglia risiede dalla prima metà dell’Ottocento. Conserva tutto il materiale che i Piacenza, attivi nel campo della lavorazione e del commercio della lana a partire dalla prima metà del XVII secolo e in quello più propriamente tessile dalla prima metà del secolo successivo, hanno accumulato nel corso della loro lunga storia. L’archivio conta quasi un centinaio di metri lineari. È costituito principalmente sia dalle carte di famiglia sia da quelle, assai rilevanti, relative all’azienda tessile, con una continuità documentale che va dalla metà del Settecento ad oggi. Sono conservati anche altri fondi acquisiti per legami famigliari.

Ai documenti di archivio si affiancano raccolte fotografiche, oggetti, campionari tessili, capi storici confezionati con tessuti Piacenza e riviste d’epoca, per lo più inerenti al campo della produzione tessile e della moda. Prenotazioni: fondazione@piacenza1733.it e 345-3659333.

Archivio di casa Lajolo di Piossasco (Torino)

Sarà possibile visitare l’Archivio Ambrosio di Chialamberto Lajolo. I documenti in esso conservati (periodo tra il XVI e il XIX secolo) offrono spunti di approfondimento sulla storia dei rapporti tra i vari consignori di Villarbasse e di Piossasco e le altre comunità nella zona a cavallo tra la Val di Susa e la Val Sangone. Nel 2013, la Soprintendenza Archivistica del Piemonte e della Valle d’Aosta ha dichiarato l’archivio di interesse storico particolarmente rilevante. Orario di visita: sabato 12 ottobre, in due turni: ore 15.00 e ore 16.00. Ingresso gratuito. Visita guidata a cura degli archivisti responsabili di catalogazione e schedatura dell'archivio in due turni di visita. Prenotazione obbligatoria a info@casalajolo.it

Casa Lajolo è una dimora storica nel borgo di San Vito a Piossasco, un esempio di architettura del verde del XVIII secolo confermata sia dalla struttura esterna che dalle decorazioni di numerosi soffitti.

In un cabreo di fine XIX secolo sui beni della famiglia, un acquerello illustra la struttura del giardino composta da tre aree: il giardino, l’orto con la vigna e il tradizionale prà giardin. Un giardino a stanze quindi, organizzato su gradoni caratterizzati da scenari sempre diversi: il piazzale in ghiaia con la collezione di agrumi in vaso, il giardino all’italiana delineato da cordonature e sculture in bosso (Buxus sempervirens), il boschetto all’inglese delimitato da sette Taxus baccata che formano una rarissima e secolare parete verde. Scendendo, si trova l’orto, circondato da un muro, esempio di “hortus conclusus” con ortaggi, erbe officinali e frutteto, fulcro dell’attività divulgativa con il pubblico e, a valle, un ampio prato.

Grazie alla posizione alle pendici del Monte San Giorgio che offre un clima mite, il giardino presenta specie inconsuete per la zona climatica, come agrumi, canfora, cappero, mandorlo e pino domestico. Il giardino è un punto di riferimento culturale per la comunità del territorio grazie ad eventi e attività divulgative destinate ad associazioni e scuole.

Arcivio del castello di Pralormo (Torino)

Sarà possibile visitare la Biblioteca del Castello, con libri, documenti e curiosità tratti anche dell’Archivio del Castello. I visitatori faranno un tuffo nel passato, attraverso un percorso che immerge nella vita degli antenati della famiglia: fra onori, ma anche oneri, da loro portati avanti con passione e dedizione.

La visita della Biblioteca è un vero tuffo nel passato, un’immersione fra volumi che risalgono fino al 1500 e documentano onori, óneri, passioni e curiosità che gli eredi tramandano con passione e dedizione. Grandi viaggiatori che collezionarono negli anni Atlanti, di cui uno di grande formato del 1692 dedicato al delfino di Francia, e60 volumi ‘’Histoire des voyages’’ (1749) con descrizioni e illustrazioni a partire da Marco Polo, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci oltre a ‘’i diari dei vari viaggiatori’’ imbarcati sui vascelli della Compagnia delle Indie francesi, inglesi e portoghesi, con immagini della flora, fauna, architetture e personaggi; ma anche stampe e caricature di personaggi di varie epoche, il Theatrum Sabaudiae voluto dal Re per pubblicizzare le bellezze del Piemonte; trattati di medicina e botanica, riviste sulla vita nelle corti europee, menu e ricettari dal XVIII secolo e libri per l’infanzia.

Orario di visita: sabato 12 ottobre dalle 10.00 alle 18.00 con ingresso gratuito. La visita, della durata di 45 minuti, è guidata, per un massimo di 20 persone alla volta, e riguarda esclusivamente la Biblioteca.  Accesso libero al parco. Prenotazione: obbligatoria 3486826122 - info@castellodipralormo.com.

Il Castello di Pralormo è situato a circa 30 km da Torino, alle porte di Langhe e Roero. Di origini medievali ma trasformato nei secoli successivi in residenza nobiliare. Giunge all’aspetto attuale nel XIX secolo quando, venuta meno l'originale destinazione militare dell'edificio, il Conte Carlo Beraudo di Pralormo, diplomatico e uomo politico dell'età albertina, lo trasformò profondamente scegliendo il migliore architetto del tempo Ernesto Melano e affidando il giardino al celebre paesaggista Xavier Kurten.Il Castello è tutt'ora permanentemente abitato dalla famiglia che lo possiede dal 1680: ritenendosi "conservatori temporanei", considerano giusto e doveroso non solo preservare il castello e la tenuta, ma anche renderli usufruibili da parte del pubblico senza snaturarli. Disponibili altri percorsi di visita a pagamento, senza prenotazione.

c.s. Carte in Dimora - l.b.

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