Nelle ultime 12 ore, forti precipitazioni hanno interessato il Piemonte meridionale, con piogge molto forti al confine con la Liguria. I valori massimi di precipitazione in 12 ore alle 12:30 locali sono stati registrati tutti in provincia di Alessandria con Lavagnina Lago 210,6 mm, Bric Castellaro 170,3 mm, Gavi 151,3 mm e Capanne Marcarolo 148,1 mm. Nel medesimo periodo in Liguria la stazione di Rossiglione (GE) ha registrato 233,0 mm.
Le precipitazioni intense stanno determinando incrementi significativi dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario di Cuneese e Alessandrino. In particolare, il fiume Tanaro in testata sta registrando incrementi significativi, pur mantenendosi ben al di sotto del livello di guardia. Il torrente Orba in mattinata ha superato il livello di guardia nella sezione di Tiglieto (GE), dove è attualmente in calo; più a valle, a Basaluzzo, i livelli risultano ancora in aumento con valori in prossimità del livello di guardia fino al pomeriggio odierno, a causa del significativo contributo degli affluenti di destra (Stura di Ovada, Lemme e Piota). Questi dati sono riportati da Arpa Piemonte.
E aggiunge: “I livelli saranno in diminuzione nella serata – si legge nella nota del sito - L’allontanamento verso est dell'impulso depressionario atlantico determina fenomeni residui nel primo pomeriggio sul settore orientale ed ampie schiarite con formazione di nebbie e nubi basse tra stanotte e l'alba di domani su pianure e fondovalle”. Il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso ancora oggi allerta gialla per rischio idrogeologico sui settori orientali dove saranno possibili allagamenti, locali esondazioni su Alessandrino, e isolati fenomeni di versante. Una nuova saccatura atlantica apporterà un peggioramento tra domani pomeriggio e giovedì mattina, più marcato su Appennino ligure-piemontese e Verbano ove sono attese forti precipitazioni e saranno possibili temporali molto forti sul settore appenninico.
“Sulle altre zone del Piemonte sono previsti fenomeni precipitativi deboli o moderati – sottolinea Arpa - La quota neve sarà compresa tra i 2500 e i 3000 m. Un miglioramento è atteso per giovedì pomeriggio quando la saccatura traslerà verso la penisola balcanica, causando una rotazione dai quadranti settentrionali della ventilazione sul Piemonte; con condizioni di foehn su Alpi settentrionali e nordoccidentali estese anche alle pianure adiacenti, mentre sull’Appennino ci sarà una sostenuta tramontana”.