Running e Trail - 12 ottobre 2024, 06:50

Podismo a piedi scalzi, Claudio Canessa racconta i suoi 10 anni di corsa tra le strade del Biellese

Il biellese affronterà l'impresa di correre i 42 chilometri e 195 metri della Maratona di New York.

Podismo a piedi scalzi, Claudio Canessa racconta i suoi 10 anni di corsa tra le strade del Biellese

Bikila Abebe, Zola Budd, Ken Bob Saxton sono alcuni dei nomi di runners con una caratteristica comune con il biellese Claudio Canessa: correre a piedi scalzi. Claudio, autore del libro "In forma perfetta dopo i primi 40 anni", in procinto di affrontare l'impresa di correre i 42 chilometri e 195 metri della Maratona di New York, descrive i punti più importanti del marciare a contatto con il terreno.

“I nostri avi correvano a piedi nudi e ancora oggi ci sono persone nel mondo  che corrono scalzi per la sopravvivenza e per procurarsi il cibo – spiega - e se le calzature sono sinonimo di civilizzazione, è pur vero che rappresentano da sempre un ostacolo alla camminata naturale e possono provocare danni più o meno evidenti ai nostri piedi e alla postura. La camminata e la corsa a piedi nudi per contro rappresentano una valida terapia antistress e garantiscono efficacia al nostro sistema immunitario. Non in ultimo contrastano l’azione dei radicali liberi per un interessante effetto antiaging".

E aggiunge: “Solo a piedi nudi raggiungiamo una corretta postura che dalla volta plantare interessa la caviglia, il ginocchio e tutta la schiena, nella camminata come nella corsa. Con il piede scalzo la dinamica della corsa si modifica con l’appoggio sulla parte centrale dell’avampiede riducendo possibili sovraccarichi funzionali, mentre nella camminata, un perfetto appoggio del tallone, attiva un interessante effetto pompa per il recupero circolatorio e linfatico. Nella stagione invernale, la camminata scalza si dimostrerà una vera e propria terapia del freddo. Il freddo non nuoce ai piedi nudi! Piuttosto tempra il fisico, lo domina e ne regola la temperatura”.

La voglia di mettersi in gioco e affrontare sempre nuove sfide porterà Claudio a decidere di partecipare alla maratona di New York, del prossimo 3 novembre per festeggiare nella maniera migliore i suoi 60 anni: tiferemo tutti per lui, per portare a termine questa impresa tutta biellese.

Mariantonietta Pace