Nella giornata di sabato 5 ottobre, alcuni studenti della classe terza geometri dell’Istituto Gae Aulenti, Ayman Lakhder, Daniele Carone, Elisabetta Scavone, Emanuele Cau e Leonardo Zarantonello, hanno partecipato a “Bidigital”, un evento culturale di primaria importanza per la città di Biella, che si è tenuto all'interno di Sellalab, in via Corradino Sella a Chiavazza.
Le attività della giornata si sono svolte attorno ai temi dell’intelligenza artificiale, della tecnologia e dell’informatica.
I ragazzi hanno avuto l'opportunità di partecipare allo stand di NewsBiella, dedicato alla realtà virtuale. Qui il loro compito è stato quello di mostrare ai visitatori, la Valle Cervo nell' epoca dell'800. Questo è stato possibile grazie alla realtà immersiva dei visori digitali, nei quali sono stati inseriti due video. Il primo è ambientato all’interno della Casa Museo a Rosazza e parlava di un uomo che doveva partire per la Romania. Nel video si potevano notare tutti i particolari dell’arredamento tipico ottocentesco e anche degli strumenti che venivano utilizzati quotidianamente, ad esempio gli utensili per cucinare, gli strumenti per lavorare a maglia, oppure lo scalpello in ferro per scolpire le pietre.
Invece, il secondo è stato girato all’esterno, attorno al Santuario San Giovanni D'Andorno, dove una coppia di donne conversava, inserendo nel discorso anche qualche parola in dialetto piemontese.
L’esperienza vissuta sia dai ragazzi che dai visitatori è stata davvero speciale, dato che non ci vengono offerte tutti i giorni queste possibilità, perché i primi non si aspettavano di essere trasportati per alcuni minuti nel passato in modo così diretto, e le persone che sono venute a provare i visori hanno vissuto un'avventura unica nel suo genere, grazie alla particolarità del video a 360 gradi.
Gli alunni, con questa attività, hanno avuto una buona occasione per conoscere diversi mondi, in questo caso quello della tecnologia e dei suoi diversi rami. Hanno conosciuto persone che organizzano eventi e allestiscono stand per mestiere, ma anche e soprattutto hanno imparato come comportarsi da “guide” con coloro che venivano a visitare lo stand.
Infine, emotivamente ci ha regalato un grande senso di appartenenza, che ha ampliato l’orgoglio per le proprie radici, rafforzando il legame con il territorio e le sue origini. Tale entusiasmo è arrivato anche ai visitatori, che hanno passato dei momenti immersivi e stimolanti, apprendendo come si mostrava “la valle” in un tempo lontano.
Elisabetta Scavone, Leonardo Zarantonello, Daniele Carone.