COSTUME E SOCIETÀ - 14 ottobre 2024, 06:50

Una gita di inizio anno per rafforzare i legami: studenti di Pettinengo al Rifugio Alpe Pianetti FOTO

Un viaggio nell’autenticità, lontano dalla frenesia e dalla quotidianità, per scoprire che è possibile meravigliarsi a due soli passi da casa.

Una gita di inizio anno per rafforzare i legami: studenti di Pettinengo al Rifugio Alpe Pianetti.

L’inizio dell’anno scolastico rappresenta un momento di grande importanza per i ragazzi: nuovi compagni, professori ed esperienze mai vissute. Dalle scuole elementari alle medie, il balzo è notevole e per agevolare la transizione, l’Istituto Comprensivo Valdilana – Pettinengo ha intrapreso una gita controcorrente. Tutti conosciamo la consueta gita di fine anno, in cui legami ed amicizie giungono al culmine al di fuori dall’ambiente scolastico e lontano da casa… ma la gita di inizio anno?

Nell’attuale contesto sociale, sempre più digitalizzato e distante da una realtà tangibile, i professori, con il supporto del Rifugio Alpe Pianetti di Graglia, hanno voluto promuovere un’uscita di due giorni dedicata a tutte e tre le classi della scuola media di Pettinengo, dalla prima alla terza. Studenti e docenti si sono recati al Rifugio per trascorrere del tempo in compagnia, per approfondire nuove conoscenze e immergersi nella natura: un connubio fra educazione e crescita, che ha permesso di instaurare nuovi legami e di rafforzare quelli precostituiti: “Il soggiorno è stato organizzato per promuovere la condivisione e il rafforzamento delle relazioni tra compagni di classe, un’opportunità preziosa per vivere insieme un’esperienza differente e intraprendere l’inizio dell’anno scolastico con il piede giusto - dichiarano i coordinatori – Attività organizzate e il contatto con associazioni del territorio, hanno inoltre contribuito ad accrescere il valore esperienziale, fornendo utili strumenti per intraprendere un percorso di cittadinanza”.

La gestione del rifugio ha espresso grande entusiasmo per il successo dell’iniziativa, auspicando di poterla replicare anche con altri gruppi scolastici: “Le giornate hanno permesso agli studenti di confrontarsi con realtà diversificate e molto lontane dalla quotidianità – dichiara Alessandra Addis - L’edificio, un tempo diroccato, è stato trasformato dagli Alpini di Graglia in un accogliente luogo di aggregazione e lo stesso Gruppo, dopo diversi anni, l’ha mostrato agli studenti. La distanza dalla tecnologia offre maggiore libertà espressiva e la lontananza dai comfort cittadini, maggiore indipendenza”.

Presenti gli educatori della Cooperativa Tantintenti, Luca e Francesco, che con il progetto “Attivi per Natura” hanno supportato le attività dei professori Chiarini, Garbella e Masiero, sino al rifugio. Se è vero che “la felicità è un percorso e non una destinazione”, i giovani esploratori hanno ricevuto pane per i loro denti: conoscenza di sé, camminate in compagnia e con la Guida naturalistica Marco Bo, hanno avuto l’opportunità di approfondire le tecniche di orientamento, tanto primitive agli occhi di Google Maps, quanto utili nell’esaltante avventura. Gli Alpini hanno preparato la polenta per i ragazzi, offrendo ristoro e un bel momento di aggregazione, i volontari della Protezione Civile hanno mostrato alcuni mezzi utilizzati durante le operazioni e tutti insieme, prima del campeggio vero e proprio, hanno potuto assistere al montaggio di una tenda pneumatica, che permette di allestire un rifugio in pochi minuti.

Teli, picchetti, un caldo focolare… tutto il necessario per affrontare la notte e perdersi nello sconfinato cielo tappezzato di stelle. Una vera propria “experience” che non solo offrirà ai ragazzi un’inquadratura “instagrammabile”, ma un punto di partenza su cui costruire. Un viaggio nell’autenticità, lontano dalla frenesia e dalla quotidianità, per scoprire che è possibile meravigliarsi a due soli passi da casa.

G. Ch.