Music Cafè - 22 ottobre 2024, 07:00

Accademia Perosi presenta “Risonanze dell’Anima. La Passione secondo San Giovanni in musica”

Venerdì 25 ottobre 2024, alle ore 20.45 - Dramma e Spiritualità: Un Viaggio nella Passione Liturgica del XVIII Secolo per la Stagione dell’Accademia.

L'Accademia dei Solonghi e la Corale di Chieri e Sandro Cappelletto.

"Passio secundum Joannem" di Alessandro Scarlatti

Il 25 ottobre 2024, l’Oratorio del Santo Sudario a Biella ospiterà un evento straordinario: la "Passio secundum Joannem" di Alessandro Scarlatti. Un concerto che promette di unire ascetismo e drammaticità, offrendo un'esperienza musicale unica nel suo genere.

La presenza a Napoli di due manoscritti della Passione secondo Giovanni di Alessandro Scarlatti fa presumere che lì sia stata scritta. Alessandro Scarlatti era arrivato a Napoli nell’estate del 1683, l’anno dopo succede a Pier Andrea Ziani come maestro di cappella, suscitando ire furenti nei musicisti locali. Il testo latino è quello del Vangelo di Giovanni (18-19;37). L’evangelista e Pilato sono voci di alto (sicuramente castrati), quella di Cristo di basso, il coro, la turba, appare e scompare in interventi fulminei.
Abituati all’ampiezza di respiro delle frasi di Bach, qui si respira l’arcaicità di una concezione miniaturistica. È come leggere un libro miniato, dove singoli episodi si condensano in pochi tratti di penna: Giuda che arriva con la turba nell’orto; la calma di Gesù di fronte agli eventi; la siluetta della serva che accusa Pietro; il vocalizzo impennato su «flagellavit», la folla che vuole liberare Barabba...

Sandro Cappelletto, noto musicologo e autore, accompagnerà la performance con suggestive narrazioni della vita di Cristo, ispirate dal grande scrittore portoghese José Saramago.

L'interpretazione della "Passio secundum Joannem" è paragonabile a un affresco musicale, dove ogni nota e ogni voce contribuiscono a comporre un'immagine complessa e ricca di significato. La transizione dalla monodia gregoriana alla polifonia di Scarlatti offre un dialogo tra il sacro e il profano, creando un'atmosfera di intensa spiritualità che trascende il tempo.


Stefano Giacomelli, direttore artistico della Fondazione Perosi afferma: “Quest'opera non è solo una rappresentazione della Passione, ma un viaggio emotivo che invita il pubblico a riflettere sulla sofferenza e sulla redenzione" e aggiunge: “La Passione di Scarlatti è una testimonianza della potenza della musica nel raccontare storie universali.”

La "Passio secundum Joannem" di Alessandro Scarlatti rappresenta un'opportunità imperdibile per esplorare la bellezza e la complessità della musica sacra del XVIII secolo.

Un'occasione per vivere un'esperienza che promette di toccare il cuore e l'anima.

 

Gianluigi Ghiringhelli – Pilato

Luciano Fava – Pietro

Rita Peiretti maestro al cembalo

Corale Civica di Chieri

Accademia dei Solinghi

Andrea Damiano Cotti direttore

 

Sandro Cappelletto

Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un’analisi della Turandot di Puccini (Gremese Editore, 1988), una biografia di Beethoven (Newton Compton, 1986), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996).
Autore di programmi radiofonici e televisivi per le frequenze Rai (crea nel 2001 la trasmissione di Rai-Radio Tre La scena invisibile, realizza un film televisivo su Maurizio Pollini).
I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani: Claudio Ambrosini (Big Bang Circus, Biennale Musica di Venezia 2002), Matteo D’Amico (Patto di sangue, Maggio Musicale Fiorentino 2009), Luca Lombardi (Il re nudo, Opera di Roma 2009).
Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Dal 2001 è membro della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole, nel 2005 assume la responsabilità del Festival Giuseppe Sinopoli di Taormina. E’ stato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.
Nel 2004 vince il Premio d’Arcangelo per la critica musicale indetto dal festival di Martina Franca. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.

Accademia dei Solinghi

L'Accademia dei Solinghi ha iniziato l'attività nel 1990. Il nome del complesso è stato  scelto in omaggio alla dotta Accademia fondata nel '600 dal Cardinale Maurizio di Savoia e alla sua guida è stata  chiamata Rita Peiretti, rinomata sia per gli studi che per le esecuzioni di musica antica. 
Nel corso di questi anni ha partecipato a numerosissimi concerti sia in Italia che all’estero, accolta ovunque con calorosi consensi.
Ai Solinghi si deve la prima rappresentazione in epoca contemporanea di moltissime composizioni barocche, sia da camera che per orchestra, tra i quali: gli "Intermedi delle Sirene" (1595) di Pietro Veccoli, "La Zalizura" (1618?) di Sigismondo d'India" e "Mitridate Re del Ponto" (1767) di Quirino Gasparini (tutti musicisti operanti alla corte dei Savoia).
L'Accademia ha inciso 14 cd trasmessi regolarmente dalle principali emittenti sia europee che americane.

C.S. Accademia Perosi, G. Ch.