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Biella motori | 26 ottobre 2024, 08:20

Fondazione Marazzato, a Bologna il racconto del restauro di un pezzo unico

Fondazione Marazzato, a Bologna il racconto del restauro di un pezzo unico.

Fondazione Marazzato, a Bologna il racconto del restauro di un pezzo unico.

• FONDAZIONE MARAZZATO PROTAGONISTA NELLA PRIMA GIORNATA DI AUTO E MOTO D’EPOCA 2024, LA RASSEGNA DEDICATA AI VEICOLI STORICI E AL COLLEZIONISMO IN SCENA A BOLOGNA FIERE

• OLTRE ALL’ESPOSIZIONE DI MEZZI SUL PROPRIO STAND E NELL’AREA ESTERNA, LA FONDAZIONE VERCELLESE, TITOLARE DI UNA COLLEZIONE DI CIRCA 300 CAMION E FURGONI D’EPOCA, HA ORGANIZZATO UNA CONFERENZA STAMPA OSPITATA NELLO STAND DELL’ASI

• TEMI PRICIPALI DELL’INCONTRO LA COLLABORAZIONE CON ENI PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO STORICO E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA D’IMPRESA E LA PRESENTAZIONE DEL FURGONE LANCIA BETA 190 DEL 1960 CHE HA DEBUTTATO PROPRIO A BOLOGNA DOPO UN METICOLOSO RESTAURO

L’edizione 2024 della rassegna Auto e Moto d’Epoca, in scena a Bologna Fiere dal 24 al 27 ottobre, sarà ricordata come un momento speciale per la Fondazione Marazzato: presente da diversi anni a questa rassegna, ospitata prima a Padova e da qualche anno nella struttura fieristica di Bologna, per la prima volta l’istituzione vercellese ha scelto di non essere presente soltanto esponendo una selezione di mezzi della sua collezione, composta di circa 300 tra camion e furgoni d’epoca quasi esclusivamente italiani, ma anche organizzatrice di una delle conferenze stampa inserite nel ciclo di incontri ospitati dall’ASI, l’Automotoclub Storico Italiano, sul proprio stand nel padiglione 21.

L’incontro, che si è svolto alle ore 15:00 del 24 ottobre, giornata inaugurale della manifestazione, ha  offerto alla Fondazione Marazzato l’opportunità di realizzare tre obiettivi: presentare al pubblico la sua storia e le sue attività, costruite intorno alla collezione di mezzi d’epoca, ma che vanno ad abbracciare concetti più ampi come la cultura d’impresa e la valorizzazione del territorio, dare spazio alle collaborazioni con altre aziende, nella fattispecie ENI, e raccontare la storia particolare dell’ultimo mezzo aggiunto alla collezione e del suo restauro.

La Fondazione

La conferenza si è infatti aperta con l’introduzione di Alberto Marazzato, Presidente della Fondazione nata nel 2023 e intitolata alla memoria dello scomparso padre Carlo, colui che anni fa ha dato vita alla collezione raccogliendo in oltre 10 anni i mezzi che la compongono. Ex-titolare della Marazzato Soluzioni Ambientali, azienda leader nei servizi di bonifica e trattamento rifiuti industriali, Carlo Marazzato ha lasciato ai tre figli Alberto, Luca e Davide non soltanto le redini dell’azienda e la collezione, ma anche la viscerale passione per le testimonianze di un’epoca esaltante per l’impresa italiana, rivissuta appunto tramite i mezzi che amava recuperare, spesso salvandoli dalla demolizione, e rimettere a nuovo. Questo patrimonio è oggi conservato a Stroppiana, vicino Vercelli, in un complesso diventato un vero e proprio polo culturale, teatro di festosi weekend di “porte aperte” frequentati da appassionati del mondo dei trasporti ma anche di convegni, incontri, iniziative benefiche e culturali che hanno l’obiettivo di creare momenti di condivisione tra persone e imprese.

La collaborazione con ENI

Proprio la condivisione di intenti e idee è stata la base del secondo intervento alla conferenza, incentrato sulla prima di una serie di collaborazioni con finalità culturali intessute dalla Fondazione Marazzato, quella con il colosso energetico ENI rappresentato nell’occasione da Alberto Sciandrone, Area Manager Eni Sustainable B2B. A lui il compito di rievocare brevemente la storia dell’Agip e della stessa ENI, nate dalla volontà di dare all’Italia, già affermata come produttrice di veicoli, l’indipendenza anche sul piano dei combustibili, e la strada che ha portato alla nascita di simboli come il logo del cane a sei zampe e al conio del nome Supercortemaggiore per la benzina. Proprio per celebrare la lunga e affasciante storia della società, oggi ENI collabora con Fondazione Marazzato per la conservazione e il recupero di testimonianze storiche, come le stazioni di servizio d’epoca esposte all’esterno del padiglione insieme al magnifico Fiat 682 N2 cisterna Supercortemaggiore che la Fondazione Marazzato ha ultimato di restaurare nel 2022.

Di qui il terzo e forse più atteso momento della conferenza, dedicato al furgone Lancia Beta 190 del 1960 che la Fondazione espone per la prima volta nel proprio stand a Bologna (sempre all’interno del Padiglione 21), accompagnato da una Lancia Augusta del 1935 comodamente alloggiata sul cassone. Ultimo ad aggiungersi alla collezione, il Lancia Beta è un’autentica rarità nel panorama collezionistico e rappresentava uno dei pochi pezzi mancanti della Fondazione Marazzato, che lo ha cercato e rimesso a nuovo con la massima cura possibile. Si tratta di un mezzo progettato negli Anni ’40 per consentire a Lancia di entrare in una fascia di mercato in cui non era presente, quella degli autocarri leggeri da 5 tonnellate. Il Beta si distingueva per la cabina avanzata con ampie vetrature costruita con una particolare cannellatura di rinforzo che riprendeva una soluzione progettata in origine per i grandi autocarri del marchio spagnolo Pegaso, e un motore a benzina a cui si sono aggiunte dal ’53 le versioni Z50/Z51 con motore diesel. A quest'ultima serie appartiene appunto quello recuperato dalla Fondazione Marazzato, di cui si stima siano sopravvissuti appena cinque esemplari tra i quali questo è con tutta probabilità l’unico mai restaurato.

A raccontare l’affascinante percorso di ricerca, ritrovamento e ripristino sono stati Riccardo Manachino e il giornalista e scrittore Massimo Condolo, rispettivamente curatore e conservatore della collezione Marazzato, che hanno sottolineato come la maggior difficoltà in questa operazione sia stata non tanto il ripristino della meccanica, in buono stato, o della carrozzeria, completa di tutti i particolari, ma della colorazione. La produzione degli autocarri Lancia era infatti un’attività ben distinta da quella delle automobili e per questi è sempre più difficile reperire adeguata documentazione, specie per elementi come le vernici originali. Di qui, il lungo lavoro di ricerca che ha portato a definire le tinte di questa gradevole livrea bianca e azzurra, che gli stessi realizzatori ammettono essere, se non perfettamente esatta, comunque conforme a quella autentica.

Terminata la conferenza, la Fondazione resterà per i prossimi giorni di fiera al padiglione 21, pronta ad accogliere curiosi e appassionati, a raccontare la sua storia e ad offrire affascinanti esperienze come la realtà virtuale a bordo del Fiat 18 P, che insieme al già citato Lancia Beta e alla Lancia Augusta completano l’esposizione di questa edizione.

Lo Showroom della Fondazione Marazzato si trova Stroppiana (VC), lungo la SP31.

Per info:

mezzistorici@gruppomarazzato.com

+39 0161320311

FB/IG Fondazione Marazzato

Il Gruppo Marazzato

Il Gruppo Marazzato, nato nel 1952, si occupa di servizi ambientali con 8 sedi nel Nord Ovest e un raggio d’azione nazionale grazie alle reti d’impresa a cui aderisce. Con 300 dipendenti e un parco mezzi di oltre 250 unità fornisce servizi di gestione, intermediazione e trasporto rifiuti industriali, bonifiche ambientali, rimozione amianto e serbatoi e spurghi civili e industriali.  Nel febbraio 2023 il Gruppo ha dato vita alla Fondazione Marazzato, che si occupa di tutte le iniziative legate al mondo della CSR, della sostenibilità ambientale e della preservazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento alla collezione privata di mezzi storici, composta da circa 300 veicoli e custodita presso lo showroom di Stroppiana (VC).

C.S. Fondazione Marazzato, G. Ch.

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