L'ex biblioteca di Biella in via Pietro Micca non ha ancora un futuro.
Pensata dall'amministrazione Cavicchioli con i fondi Por Fesr come "Polo urbano della creatività", o più semplicemente "Puc", tavolo di lavoro permanente della città, Corradino e assessori avevano invece cambiato rotta e l' avevano inserita nel PNRR immaginandola per accogliere gli uffici dei Servizi Sociali.
L'amministrazione Olivero ha di nuovo cambiato il suo futuro. Sono iniziati in questi mesi i lavori che proseguono a pieno ritmo, ma è inimmaginabile pensare che possa ospitare gli uffici dei Servizi Sociali come si era pensato, spiega l'assessore alle Politiche Sociali Isabella Scaramuzzi.
"Simo alla ricerca di spazi per i Servizi Sociali perchè ora gli uffici sono dislocati tra Palazzo Pella, Villa Schneider dove c'è l'area minori e Palazzo Oropa dove ci sono i servizi per gli anziani - racconta l'assessore - . Al lavoro ci sono 50 persone che non potrebbero però essere tutte accolte nei locali in via Pietro Micca. Gli spazi sono piccoli, e per un eventuale adeguamento di questa portata servirebbero ulteriori fondi, oltre a quelli già impiegati, che non possiamo chiedere. Già gli uffici devono fare salti mortali trovandosi in sedi diverse, questa sarebbe una ulteriore che accentuerebbe ancora di più il fatto che non sono sotto uno stesso tetto, e vogliamo evitarlo".